Belen Rodriguez: «Condurrò finalmente da sola un talent per i bambini»

Belen Rodriguez: «Condurrò finalmente da sola un talent per i bambini»
di Nicole Cavazzuti
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Venerdì 19 Febbraio 2016, 00:00 - Ultimo aggiornamento: 16:02

«Per la prima volta vesto i panni di conduttrice unica. Che emozione! Mi sono messa a piangere come una fontana prima di registrare la puntata del debutto». Belen Rodriguez torna in tv stasera su Canale 5 (ore 21.10) al timone di Pequeños Gigantes, nuovo talent show con protagonisti bambini fino ai 12 anni. E vibra di gioia, adrenalina e paura. «In genere, questo traguardo si raggiunge a 36 anni. Per me, quindi, è una grande soddisfazione. All’inizio ero indecisa se accettare, ma Maria De Filippi - che ha curato il format, ndr- mi ha convinta», aggiunge la Rodriguez. Protagonisti di Pequeños Gigantes sono bimbi pequeñitos (4-6 anni) e pequeños (7-12 anni), suddivisi in cinque squadre capitanate da Stefano De Martino (Gli incredibili), Rudy Zerbi (I piccoli guerrieri), Kledi Kadiu (I Supereroi), Attilio Fontana (I Fantastici 4) e Maurizio Zamboni (I Ribelli). La giuria, invece, è affidata a Claudio Amendola, Megan Montaner e a Francesco Arca.
 


 

Perché era indecisa se accettare la conduzione unica?
«Temevo di non essere all’altezza, di fare brutta figura, di parlare male. Insomma, tutte le tipiche paranoie di chi fa il mio mestiere. Una volta sul palco, però, gli applausi e l’affetto del pubblico mi hanno tranquillizzata».

Ansia per gli ascolti?
«Nessuna. Non lo dico per giustificarmi, ma ormai la frammentazione televisiva ha cambiato lo scenario. È impensabile ottenere gli ascolti che si facevano prim del digitale terrestre, tranne in casi eccezionali come, per esempio, il Festival di Sanremo».

Com’è andata con i bambini?
«Benissimo, perché nulla è stato improvvisato. Dietro alle tre ore di puntata c’è oltre un mese di lavoro, tra selezioni dei bimbi, prove e modifiche del format. Risultato? Sul palco si respira un clima allegro e spontaneo. Credo che il pubblico lo percepirà. All’inizio, invece, non è stata una passeggiata: alcuni bimbi erano pietrificati dallo stupore. Uno mi ha persino detto: Non puoi essere vera, io ti ho vista in tv».

I suoi progetti, conclusa l’esperienza di Pequeños Gigantes?
«Riprendo a lavorare su diversi fronti. Non escludo di realizzare un progetto in America: grazie alla campagna pubblicitaria per Guess mi è arrivata una proposta, di cui è prematuro parlare».

Dopo il successo ottenuto con la partecipazione in Don Matteo 10 la rivedremo in una fiction?
«Sì, meno male! Sono molto felice. Ho ricevuto la proposta da parte della casa di produzione di Don Matteo, la Lux Vide. Il progetto è in fase di definizione».

Di recente Antonio Ricci ha dichiarato che gli piacerebbe vederla al timone di Striscia la Notizia, lei accetterebbe?
«Assolutamente sì, anche se oggi ho altre ambizioni. Detto questo, non sarebbe la prima volta assoluta! Tempo fa sono stata invitata negli studi di Striscia e, per gioco, ho provato a sedermi al posto dei conduttori. Ho scoperto che non è difficile lanciare le notizie, per funzionare occorre sostanzialmente essere frizzanti». 

Lei e Fiorello siete i due personaggi più attapirati della storia del tg satirico di Antonio Ricci (con ben 20 statuette).
«È un onore detenere lo stesso numero di tapiri che ha Fiorello. Lo adoro, è lo showman migliore d’Italia. Tutto il resto è un gioco ironico».


 

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