Alitalia, il nuovo ad è l’australiano Cramer Ball

Cramer Ball
di Rosario Dimito
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Giovedì 17 Dicembre 2015, 00:04 - Ultimo aggiornamento: 26 Dicembre, 18:09

Alitalia trova il nuovo pilota. E’ di origine australiane ma ha lavorato in giro per il mondo, alla cloche di varie compagnie internazionali, alcune delle quali rimesse in quota, passando anche da Etihad. E l’esperienza di cinque anni presso la compagnia di Abu Dhabi, socio industriale di Fiumicino, potrebbe aver influito sulla scelta presa dall’ultimo consiglio di giovedì 10 su proposta di Luca Cordero di Montezemolo. Il nuovo ceo, secondo quanto risulta al Messaggero, è Cramer Ball, cinquantenne, attuale ceo di Jet Airways, il più grande operatore aereo indiano, con sede a Mumbai e una quota di mercato del 43% che opera oltre 330 voli giornalieri per 50 destinazioni in tutto il paese.

Ball prenderà a breve, il posto di Silvano Cassano, con il quale Alitalia ha divorziato consensualmente a metà settembre per incomprensioni o, meglio, per una sua scarsa incisività e da allora il vettore è stato abilmente tenuto sulla rotta da Montezemolo. Ma nonostante le capacità del presidente, i conti della compagnia sono peggiorati, come ha preso atto l’ultimo consiglio: il risultato dei nove mesi registra una perdita di 246,1 milioni, cresciuta rispetto ai 130 del semestre a giugno a causa, come ha spiegato lunedì scorso James Hogan al cda di Cai, la società che controlla Alitalia al 51% tramite Midco, dell’incendio di Fiumicino costato circa 60 milioni e degli attentati di Parigi (20 milioni). Ball potrebbe essere stato attratto ad accettare l’offerta italiana anche da un legame famigliare: la moglie infatti è italiana. Prima di guidare la compagnia indiana, il manager ha portato egregiamente a termine il turnaround di Air Seychelles rimessa in sesto da condizioni simili a quelle in cui versa la società aerea italiana.

Potrebbe non essere casuale che proprio ieri Alitalia e Air Seychelles abbiano esteso l’accordo di codeshare per offrire ai viaggiatori italiani un accesso alle Isole Seychelles. Dal 19 dicembre Alitalia applica il codice AZ ai tre voli settimanali effettuati da Air Seychelles tra Parigi Charles de Gaulle e Seychelles. Prima del periodo trascorso nella compagnia dell’oceano indiano, Ball ha ricoperto ruoli nella parte commerciale di Etihad. Il suo punto di forza è rappresentato dalle competenze in materia finanziaria e commerciale che è quello necessario per riposizionare Alitalia e dargli l’imprinting del socio d’opera della compagnia emiratina che non è riuscita tramite Cassano. Ce n’è sicuramente bisogno. Il risultato operativo a settembre è stato negativo di 211,7 milioni: togliendo 110,7 milioni di ammortamenti e svalutazioni, l’ebitda è stato in rosso di 101 milioni.

La perdita del periodo va confrontata con i 2,5 miliardi di ricavi. Forse questi numeri spiegano il perchè della scelta di un ristrutturatore che ha già dato prova di inversione di rotta. Dal 1974 e fino al 2007, ultimo bilancio prima dell’amministrazione straordinaria, secondo i dati di uno studio Mediobanca, Alitalia ha accumulato perdite per 4.407 milioni.

Dal 1996, anno della prima perdita monstre (625 milioni), il saldo negativo è stato di 3.906 milioni. La perdita maggiore è caduta nel 2001 (-907 milioni). Dei 34 anni esaminati, 20 hanno chiuso in deficit, sommando una perdita pari a 5,1 miliardi. Ora Etihad vuole finalmente cambiare rotta.

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