Palazzo Reale il ritorno della Galleria Sabauda

Palazzo Reale il ritorno della Galleria Sabauda
1 Minuto di Lettura
Venerdì 5 Dicembre 2014, 06:05
ARTE
La Galleria Sabauda, storica pinacoteca dei Savoia, ha la sua nuova sede: capolavori di grandi maestri italiani, fiamminghi e olandesi, come Guercino, Tiepolo, Rubens, Mantegna e Van Dyck, sono infatti esposti ora nell'ala umbertina, detta Manica Nuova, del Palazzo Reale di Torino. È un ritorno a casa per la Galleria ed è l'ultimo tassello che, dopo 10 anni dall'avvio del progetto, completa il Polo Reale, inserito tra i 18 grandi poli museali nazionali.
IL MINISTRO
«È un esempio virtuoso. Torino è un modello, dimostra quello che con un pò di testardaggine e convinzione tutto il Paese può fare per riscoprire la sua vocazione culturale» ha sottolineato il ministro per i Beni Culturali, Dario Franceschini, che ha tagliato il nastro della Galleria Sabauda. Per la nuova Galleria Sabauda sono stati investiti 35 milioni di euro, di cui 17 dalla Compagnia di San Paolo, 8 dalla società Arcus, in cui hanno partecipazioni i ministeri per i Beni Culturali e per le Infrastrutture, 5 dalla Regione Piemonte, 5 dal ministero per i Beni Culturali. Inaugurata ufficialmente il 2 ottobre 1832 a Palazzo Madama, la Galleria fu istituita da Carlo Alberto. Oltre 500 le opere esposte in uno spazio di 8.000 mq, su quattro piani. Nel sottotetto è stato allestito un laboratorio di restauro dove si trova anche la collezione di Riccardo Gualino (alcuni discendenti hanno partecipato all'inaugurazione).