Muti: i Wiener a Stoccolma, poi in Italia con la Cherubini

Muti: i Wiener a Stoccolma, poi in Italia con la Cherubini
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Giovedì 9 Ottobre 2014, 05:50
IL RICONOSCIMENTO
STOCCOLMA
La chiusura è stata con il canto della morte d'amore (Liebestod) dal Tristano e Isotta di Wagner, eseguito dai Wiener Philharmoniker. Riccardo Muti lo voluto di sola musica per evocare la presenza-assenza della grande interprete del ruolo di Isotta nella cui memoria si è svolta l'intera giornata: Birgit Nilsson. Il soprano svedese era comparso poco prima in un filmato proprio nel celebre pezzo, che invoca la suprema voluttà della fine nella quale i due amanti possono ricongiungersi.
La terza edizione del premio “Birgit Nilsson” - un milione di dollari la dotazione - ha celebrato al Konserthuset di Stoccolma, davanti al Re Carlo Gustavo e alla Regina Silvia, l'orchestra viennese, alla quale è stato assegnato quest'anno. Le prime due edizioni sono andate, rispettivamente, a Placido Domingo e al maestro Muti. Il quale, dopo la recente rinuncia a dirigere Aida e le Nozze di Figaro all'Opera di Roma, è approdato a Stoccolma da Vienna, dove ha “prelevato” i Filarmonici. Era di ritorno da Chicago, dopo aver diretto una serie di concerti con la Chicago Symphony, di cui è il direttore musicale. Dice: «Abbiamo scelto, per il concerto di consegna del premio, i Preludi di Liszt su testo di Alphonse de Lamartine e il Liebestod dal Tristano di Wagner. L'esecuzione solo musicale di questo famoso pezzo ha voluto sottolineare l'inimitabile interpretazione della Nilsson, l'artista che ha istituito il riconoscimento a lei intitolato».
LA “CHERUBINI”
In Italia, nel frattempo, mille illazioni sul fatto che il maestro ha accettato di portare la sua orchestra giovanile “Luigi Cherubini”, il 1°dicembre, al nuovo Teatro dell'Opera di Firenze, (il sindaco della città gigliata, Dario Nardella, lo ha annunciato con un post su Facebook). Unita ai rumors che danno in partenza l'attuale direttore del Maggio Musicale, il maestro Zubin Mehta, la notizia ha generato l'idea che Muti, libero da impegni lirici dopo il «no» detto a Roma, possa prendere il suo posto. Con buona pace dei distratti, Muti, nella lettera indirizzata alla Fondazione lirica romana, ha scritto di volersi dedicare, in Italia, alla “Cherubini”. E sta mettendo in pratica quell'intenzione. «Ho accettato di guidare l'orchestra, a dicembre, in spazi culturali e teatrali del Paese appena sorti o meritevolmente riportati alla vita. Dopo il nuovo Auditorium di Firenze, saremo a Napoli, al Conservatorio di San Pietro a Majella, quindi al Teatro Umberto Giordano di Foggia, che riapre, al Mercadante di Altamura, anch'esso riaperto, al Petruzzelli di Bari e al Ponchielli di Cremona».
Il 13 dicembre, la tappa del Petruzzelli assumerà un particolare significato: il maestro e la Cherubini, che hanno già suonato a Bari nel dicembre 2009, festeggeranno nel rinato teatro pugliese i dieci anni di attività. La data di nascita della Giovanile è infatti il 13 dicembre 2004, a Piacenza. Nel corso del decennio l'ensemble ha toccato, con opere e concerti, le più importanti piazze italiane e straniere, da Salisburgo a Buenos Aires, da Roma a San Pietroburgo, da Parigi a Madrid, Mosca, Vienna, San Pietroburgo.
Rita Sala
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