Moroni, il grande ritrattista

Moroni, il grande ritrattista
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Lunedì 3 Novembre 2014, 06:05
Rappresentare la vita interiore partendo da un volto: è forse la naturale umanità dei soggetti ciò che più suscita l'ammirazione di chi si trova a osservare i ritratti di Giovanni Battista Moroni (1520-1579), uno dei maestri della pittura italiana del XVI secolo. Ma la sensibilità raffinata dell'artista originario di Albino, paese poco distante da Bergamo, si espresse con efficacia anche nell'arte religiosa, settore questo che nella sua produzione pittorica è forse rimasto più in ombra. Proprio per documentare il talento che nel corso del 1500 Moroni manifestò non soltanto come ritrattista ma anche come pittore di soggetti religiosi, la Royal Academy of Arts di Londra ospita fino al 25 gennaio la mostra “Giovanni Battista Moroni. The sackler Wing”, a cura di Simone Facchinetti e Arturo Galansino.
Dai lavori influenzati da Lorenzo Lotto e dal Moretto (il maestro di Moroni), fino ai dipinti realizzati su commissione a Bergamo, dove l'artista riuscì a godere di grande fama, il pubblico avrà l'occasione di osservare oltre 40 opere (tra cui una serie di pale d'altare provenienti da alcune chiese bergamasche), grazie a una mostra che si configura come una vera e propria immersione nello stile del pittore.