Il tesoro di Palazzo Margherita: dalla sede del Comune spuntano reperti del 1200

Una delle anfore trovate
di Daniela Rosone
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Venerdì 9 Settembre 2022, 08:43 - Ultimo aggiornamento: 15:42

L'AQUILA - Dei reperti di vario genere datati 1200 circa, a una prima analisi da confermare, sono venuti fuori, si apprende, dagli ultimi lavori che si stanno facendo a Palazzo Margherita, residenza municipale in piazza Palazzo nella quale a breve si tornerà con uffici e Consiglio comunale.

La sala consiliare è pronta infatti da tempo ed oggetto anche di una cerimonia che l'ente aveva inteso fare pure per mostrare i lavori di restauro della bellissima e indimenticabile sala.

I reperti nuovi a cui si fa riferimento sono stati ritrovati nell'ambito di un'indagine archeologica che l'amministrazione comunale aveva disposto tempo fa e che si sta svolgendo come previsto dai lavori di restauro di Palazzo Margherita, ormai quasi completati. Tra i reperti ci sono anche delle piccole anfore, sono stati ritrovati in un vano vicino alla torre civica del palazzo che è l'ultima parte in cui si interverrà prima della riconsegna totale.

Da indiscrezioni si apprende pure che sarebbe stato ritrovato un quantitativo considerevole di reperti di questo tipo.
Le indagini archeologiche erano state decise dal Comune stesso in collaborazione con la direzione dei lavori per sfruttare un'occasione irripetibile, quella di poter conoscere in maniera più approfondita la storia di palazzo Margherita e di tutto il territorio circostante.

Questa indagine archeologica ha si dilatato un po' i tempi di riconsegna totale ma, come si vede, evidentemente il Comune ha fatto bene a volerla fare visto questo ritrovamento che, da quel che si sa, è avvenuto proprio in questi ultimi giorni. Una volta terminata l'indagine archeologica in questione verrà montata la scala antincendio e rimarranno davvero soltanto gli ultimi dettagli.

La torre civica come si sa ha avuto più problematiche nel tempo e sarà l'ultimo step del completamento dell'opera di ricostruzione e restauro complessivo della residenza municipale.

Dal Comune per ora bocche cucite e i commenti sono evidentemente rinviati dopo una relazione più puntuale da parte della Soprintendenza anche per capire la reale portata del ritrovamento e l'importanza degli oggetti rinvenuti al piano terra. Su dove andranno i reperti per ora non si può dire nulla ma il Comune potrebbe anche pensare e sarebbe una bella idea davvero, di prevedere proprio all'interno di Palazzo Margherita un'area espositiva con tutti gli oggetti ritrovati da mostrare al pubblico.

LA STORIA

Il Palazzo del resto ha una storia importante e nota, fu tribunale nell'800 e residenza di Margherita d'Austria nel 500. Non è la prima volta che si parla di ritrovamenti perché già a dicembre del 2021 venne fuori una pavimentazione. Sin dall'inizio del cantiere si era capito che il palazzo avrebbe potuto riservare sorprese e che sarebbe stata una fonte importante di ritrovamenti vista la sua lunga storia. Dai lavori di recupero post sisma sono emersi vari reperti trecenteschi, stratificazioni e vani sotterranei. L'edificio attuale è il risultato di un rifacimento datato 1838 circa. La torre invece fu demolita nell'800 quando il palazzo diventò tribunale.

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