L’Altare della Patria: la campagna di restauro e la mostra dedicata alla Dea Roma

Sino al 25 febbraio 2024, al VIVE - Vittoriano e Palazzo Venezia è aperta al pubblico l’esposizione dedicata ad Angelo Zanelli autore del fregio dell'Altare della Patria

Angelo Zanelli, il fregio dell’Altare della Patria, dopo i restauri (2023). Altare della Patria. Roma, VIVE - Vittoriano e Palazzo Venezia © MiC, VIVE - Vittoriano e Palazzo Venezia. Foto di Mauro Magliani.
Contenuto a cura di Piemme SpA Brand Lab in collaborazione con VIVE - VITTORIANO E PALAZZO VENEZIA

Uno dei simboli della Capitale, l’Altare della Patria, è al centro di un'importante campagna di tutela e valorizzazione promossa e realizzata dalla direttrice del VIVE, Edith Gabrielli. Il cuore del Vittoriano, con le spettacolari colonne corinzie, le statue allegoriche, ospita sino al 25 febbraio 2024 l’esposizione “La Dea Roma e l’Altare della Patria. Angelo Zanelli e l’invenzione dei simboli dell’Italia unita” a cura del professor Valerio Terraroli, a conclusione e celebrazione della campagna di restauro del fregio realizzato dallo scultore lombardo.
 

La campagna di restauri dell'Altare della Patria

Il Monumento a Vittorio Emanuele II si trovava in uno stato di notevole degrado a causa della diretta esposizione alle intemperie e all'inquinamento che avevano minato la tenuta del marmo Botticino. Al termine di lavori, iniziati lo scorso marzo, diretti da Edith Gabrielli ed eseguiti da Susanna Sarmati, oggi è nuovamente possibile apprezzare fin nel dettaglio la qualità del fregio realizzato agli inizi del XX secolo da Angelo Zanelli, la monumentale Dea Roma con l'oro del mosaico della nicchia e l'argento della statua della Vittoria alata e della sua lancia. Gli interventi di recupero hanno interessato anche la Tomba del Milite Ignoto, sottoposta a pulitura dei marmi, della corona bronzea e dei bracieri.

 

La mostra dedicata ad Angelo Zanelli

In tale contesto, Sala Zanardelli all’interno del Vittoriano, dal 26 ottobre 2023 al 25 febbraio 2024 ospita l'esposizione "La Dea Roma e l'Altare della Patria. Angelo Zanelli e l'invenzione dei simboli dell'Italia unita": "Questa è la seconda mostra promossa dal VIVE", spiega la direttrice Edith Gabrielli. "Per molto tempo tutti gli scultori attivi nel Vittoriano sono rimasti vittime di una mancata comprensione critica: questo evento aiuta i visitatori e anche gli studiosi a conoscerli meglio, facendo emergere un quadro diverso e positivo. Possiamo affermare che il grande fregio dell'Altare della Patria è definitivamente restituito al pubblico e alla critica".

Curata dal professor Valerio Terraroli, esperto dell'arte italiana tra Ottocento e Novecento, l’esposizione si pone l'obiettivo di rivalutare ed esaltare la figura di Angelo Zanelli. Nonostante la fama ottenuta in vita anche a livello internazionale, infatti, dopo la morte lo scultore è stato ingiustamente dimenticato. L'esposizione vuole, quindi, raccontare l'intera carriera dell'artista bresciano, dagli esordi sino alle prestigiose commissioni degli anni Venti e Trenta del Novecento. "Nel monumentale fregio, Zanelli operò una scelta stilistica forte, optando per un modello titanico delle figure", racconta il professor Terraroli, "nei volti, nella silhouette sovrapponibile, si percepisce in modo chiaro la metamorfosi compiuta dallo scultore partito dal neo ellenismo secessionista per arrivare a una plasticità grandiosa con accenti déco”.
 

Un restauro per l'Altare della Patria e una mostra per esaltare il lavoro di Angelo Zanelli

La mostra punta, inoltre, a raccontare la storia dell’Altare della Patria esaltato dai lavori di restauro effettuati sul fregio di Zanelli: sono 57 gli elementi esposti, comprese le opere restaurate per l’occasione da Luca Pantone e provenienti dalla Gipsoteca del Vittoriano. Grazie alla collaborazione con la Fondazione Brescia Musei infatti è stato possibile ospitare documenti, opere, gessi e bronzi, fotografie, disegni e bozzetti di Angelo Zanelli, compresa la versione del 1925 in argento della Dea Roma. Il percorso espositivo propone testi esplicativi di accompagnamento, di facile lettura, con una sala di realtà immersiva digitale che permette un’esperienza assolutamente coinvolgente, capace di trasportare il visitatore fino all'inaugurazione del Vittoriano del 1911.

Per maggiori informazioni sul restauro e sulla mostra è possibile visitare il sito internet vive.cultura.gov.it/it/dea-roma-altare-patria. La mostra è inclusa nel biglietto d’ingresso al VIVE.