Petrucci. «Schwazer testimonial contro il doping? Ce lo auguriamo, dovrebbe diventare il leader nella battaglia contro il doping. Si deve fare questo quando si cade nel baratro, ma l'aspetto umano deve essere salvaguardato», dice intanto il presidente del Coni, Gianni Petrucci. «Mi preme dire, però, che la procura antidoping non sapeva di questo nome - ha aggiunto Petrucci a 'Radio Anch'Io' - L'avessimo saputo, avremmo sicuramente fatto qualcosa.
La Procura di Padova ci ha avvisato dell'indagine in corso, ma nessuna informazione sul nome del ragazzo». Petrucci ci tiene a sottolineare come il sistema antidoping italiano sia all'avanguardia nel mondo: «Certamente tutto è migliorabile, ma non dimentichiamo che l'Italia è all'avanguardia mondiale nella lotta al doping, con le leggi migliori al mondo - ha concluso - Certo, quello che è successo a Schwazer può aiutarci ancora a migliorare il nostro sistema. Bisogna riconoscere, però, che non possono essere scoperti così facilmente. Ripeto, tutto è perfezionabile, e ora dopo la drammatica confessione di ieri di Schwazer, gli organi inquirenti chiariranno se ha detto tutto o meno».
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