Insulta su Fb Tiziana appena morta
la mamma querela il musicista

Insulta su Fb Tiziana appena morta la mamma querela il musicista
di Marilù Musto
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Venerdì 9 Dicembre 2016, 10:16 - Ultimo aggiornamento: 16:43
È nato sulla rete e ha ingaggiato una sfida pericolosa con la legge. Il post del musicista Antonio Leaf Foglia, trombonista di Giffoni Valle Piana, dipingeva in maniera offensiva Tiziana Cantone. Il commento era stato pubblicato su facebook alle ore 23 e 30 del 13 settembre, dopo la morte della 31enne di Mugnano. La mattina successiva, il musicista aveva tentato di smarcarsi dalle offese piovute sulla sua bacheca dal pubblico di facebook e aveva eliminato il commento, ma era stato tutto inutile. La madre di Tiziana, ora, lo ha querelato per diffamazione. Con il suo post si è dato la zappa sui piedi: un colpo secco ed è rimasto «intrappolato» nella rete. Era stato etichettato come uno degli «haters» che viaggiano in internet e avvelenano le discussioni con post e commenti improntati all'odio. Nemmeno il suicidio aveva dato un po' di pace a Tiziana. Lui, che neanche la conosceva, l'aveva giudicata e additata nel giorno della sua scomparsa.

Tiziana si è tolta la vita tre mesi fa, dopo che i suoi video hot erano finiti sul web senza consenso. Per lui, per l'artista Leaf Foglia, raccontare del suicidio era solo uno scherzo, un modo per dire la sua su un evento che aveva scosso l'Italia. In fondo, il canale comunicativo di facebook è così: libero e senza filtri. Ma quel post sulla storia della Cantone era lesivo per la memoria della ragazza. Il musicista aveva descritto il modo in cui Tiziana si era tolta la vita con un foulard legato al collo e aveva augurato che accadesse ad altre ragazze. Senza pietà. La frase rivolta alle donne «adesso quelle come lei facciano la stessa fine!» era stata ripresa dalla blogger e giornalista Selvaggia Lucarelli in maniera critica. L'opinionista aveva denunciato a tutti gli utenti della rete, con numerosi followers, ciò che aveva scritto Foglia, insistendo: «Ti regalo un giorno da Tiziana Cantone». Mercoledì scorso è arrivata la reazione legale. È stata infatti depositata la denuncia che pone un argine al fango gettato sulla memoria di Tiziana Cantone.

La querela è ai danni di Foglia da parte dei difensori di Maria Teresa Giglio, mamma della ragazza. Gli avvocati Andrea Orefice e Andrea Imperato hanno depositato la querela negli uffici della Procura della Repubblica di Salerno in virtù anche delle condivisioni da parte di altre persone presenti sul social facebook del contenuto pubblicato dal musicista. Dopo lo scandalo che aveva suscitato la frase del trombonista, anche l'orchestra sinfonica di Salerno «Claudio Abbado» prese le distanze da quanto scritto dal suo musicista: «La presidenza si riserva di prendere nei confronti di Foglia gli opportuni provvedimenti», aveva comunicato la direzione. E così, l'orchestra, da due mesi, ha interrotto i rapporti professionali con il trombonista. Tiziana, in cura al Policlinico di Napoli per un sostegno psicologico a causa di «agitazione psicomotoria dovuta alla macchina del fango partita sul web» dopo l'upload dei video che la ritraevano, aveva cercato più volte di fermare la gogna di internet finendo per pagare un tecnico di Ravenna. 

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