La commissione è composta, presieduta dal direttore sanitario aziendale, è composta da Remigio Prudente, direttore Uoc Sorveglianza Sanitaria; da Carmen Ruotolo, referente rischio clinico; Lucio Minopoli dell'Uopc, Massimo Majolo, dipartimento assistenza ospedaliera Asl Napoli 1 Centro, Alessandro Petrella dell'Azienda dei Colli - ospedale Cotugno.
In corsia, intanto, è il giorno del lutto e dell'amarezza. La dottoressa di 60 anni morta per una tubercolosi addominale ha lavorato nel presidio ospedaliero del quartiere di Fuorigrotta fino ad agosto ed è stata quasi sempre impiegata nella medicina d'urgenza. La donna era conosciuta e stimata da tutti; una professionista, dice visibilmente commosso un addetto ai controlli al varco di accesso, «che non si risparmiava, una grande professionista».
Il San Paolo è uno dei principali presidi ospedalieri che dipendono dall'Asl Napoli 1 ed il punto di riferimento per i pazienti oltre che del quartiere Fuorigrotta, anche di quelli provenienti dai quartieri Soccavo e Pianura. Insomma il bacino di utenza è molto vasto con numerosissimi accessi quotidiani alla medicina d'urgenza e sono tanti i pazienti della zona che conoscevano personalmente la dottoressa. I suoi colleghi e gli infermieri che hanno voluto esprimere il cordoglio ai familiari della dottoressa mentre alcuni medici, si apprende nei pressi dell'ospedale, vorrebbero avviare un'iniziativa pubblica per ricordare la dottoressa deceduta.
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