«Sia il questore che il comandante dei carabinieri mi hanno assicurato il massimo impegno e che siamo a poche ore dall'individuazione degli autori del fatto criminale, grazie anche agli informatori che stanno collaborando» spiega ancora Maria Luisa Iavarone.
La donna ha partecipato stasera a una lunga riunione di oltre due ore in prefettura con il prefetto Carmela Pagano, il sottosegretario alla Giustizia Gennaro Migliore, il questore Antonio De Iesu e l'assessore ai giovani del Comune Alessandra Clemente e il presidente della III Municipalità Ivo Poggiani. «Ci sono informatori che stanno collaborando - ha detto la donna - e l'onda d'urto della manifestazione di stamattina con migliaia di persone per le strade ha colpito la città». «Dopo l'individuazione degli autori del gesto - ha spiegato ancora Iavarone - i servizi sociali faranno la loro parte, le famiglie dovranno rifare la loro, i progetti si realizzano nell'integrazione nei sistemi. Il questore ha detto una cosa molto forte nel corso della riunione: a Napoli ci sono un milione e mezzo di telefonini, proviamo a usarli per filmare quando avviene un atto delittuoso, non teniamoli in mano solo per guardare le notifiche ma per filmare eventi delittuosi e consegniamo questi filmati alle forze dell'ordine».
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