Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha sospeso due figure chiave del suo Governo. La procuratrice generale, Iryna Venediktova, e il capo dei servizi segreti ucraini (Sbu), Ivan Bakanov, quest'ultimo collaboratore di lunga data del presidente. Il servitore del popolo avrebbe temporaneamente allontanato le due figure apicali accusando entrambi di aver esercitato uno scarso controllo sui loro rispettivi organi. Secondo la presidenza di Kiev centinaia di collaboratori dei due uffici sono accusati di alto tradimento e collaborazione con i servizi segreti russi.
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La decisione
«Oggi ho deciso di rimuovere il procuratore generale dall'incarico e il capo del servizio di sicurezza dell'Ucraina», ha detto Zelensky nel suo abituale video discorso notturno.
Spiegando la sua decisione di rimuovere Venediktova e Bakanov, Zelensky ha dichiarato: «Una tale serie di crimini contro le basi della sicurezza nazionale dello Stato e le connessioni rilevate tra i dipendenti delle forze di sicurezza dell'Ucraina e i servizi speciali della Russia rappresentano una situazione molto grave».
Oltre alla sospensione dei due alti funzionari di Kiev, è stato arrestato dalle forze di sicurezza giallo-blu anche l'ex capo della direzione dei servizi di sicurezza in Crimea con l'accusa di tradimento. «Anche tutti coloro che insieme a lui facevano parte di un gruppo criminale che ha lavorato nell'interesse della Federazione Russa saranno ritenuti responsabili», ha aggiunto Zelensky. Il presidente ucraino ha inoltre affermato che il Primo Ministro avrà il compito di intensificare la ricerca di un nuovo capo dell'Ufficio nazionale anticorruzione.
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Kiev: «Sospesi, non licenziati»
«La decisione del presidente ucraino Volodymyr Zelensky di rimuovere la procuratrice generale, Iryna Venediktova, e il capo dei servizi di sicurezza ucraini (Sbu), Ivan Bakanov, non vuol dire che questi due dirigenti siano stati licenziati, ma solo sospesi, per permettere di fare accertamenti sul loro operato». Lo ha dichiarato, citato dall'agenzia Ukrinform, il vicecapo dell'ufficio del presidente, Andriy Smirnov. «Per ora non parliamo del licenziamento di questi due dirigenti», ha detto Smirnov.
Dopo la notizia della sospensione, l'agenzia russa Tass ha azzardato un nome sostitutivo per la carica di Bakanov: Vasily Malyuk, vicepresidente dell'Sbu,il servizio segreto ucraino. La notizia non aveva però ritrovato riscontri su sponda ucraina. L'ufficialità è arrivata invece questa mattina tramite una nota dell'ufficio di presidenza, in cui proprio Malyuk veniva annunciato come capo ad interim del Sbu.