Viaggiare in Russia: ecco cosa si rischia in caso di possesso di stupefacenti

Nella Federazione russa l'uso e lo spaccio di stupefacenti sono vietati e severamente puniti

Russia, perché la Farnesina sconsiglia i viaggi: ecco cosa si rischia in caso di possesso di stupefacenti
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Martedì 27 Giugno 2023, 18:30 - Ultimo aggiornamento: 18:37

Viaggiare in Russia è diventato molto rischioso. Il sito della Farnesina "Viaggiare sicuri" ha aggiornato di recente le misure di precauzione per chi si sposta o entra nei territori della Federazione russa. Il ministero infatti «raccomanda di posticipare tutti i viaggi verso la Federazione Russa». Inoltre dopo gli eventi dello scorso 24 giugno (il tentato golpe da parte delle truppe paramilitari Wagner) la Farnesina «raccomanda di prestare la massima attenzione agli sviluppi della situazione, esercitare cautela ed evitare spostamenti non necessari». 

Russia, le leggi sugli stupefacenti

Per quanto riguarda il tema "droga" la legge è molto restrittiva. «L'uso e lo spaccio di sostanze stupefacenti sono vietati e severamente puniti», si legge. Il ministero inoltre avverte che il locale sistema giudiziario può comportare procedure prolungate nel tempo. Perciò, come sta avvenendo per il top manager italiano fermato a Mosca, Giovanni Di Massa, il fermo può significare una lunga attesa e un processo.

In caso di problemi con le Autorità locali di Polizia (stato di fermo o arresto) la Farnesina consiglia di informare l’Ambasciata o i Consolati italiani presenti nel Paese per la necessaria assistenza. «La condizione di straniero sul territorio della Federazione non tutela in nessun caso dalla piena applicazione della legge penale russa», si legge ancora.

Giovanni Di Massa, manager italiano fermato a Mosca. «In possesso di mefedrone». La società: «Era in ferie, siamo stupiti»

Quando e come si applica il carcere? Il ministero avvisa che «le pene detentive sono largamente applicate anche per reati minori, anche in assenza di recidiva». «Coloro che commettono all’estero reati contro i minori (abusi sessuali, sfruttamento, prostituzione), secondo la legge italiana, vengono comunque perseguiti al rientro in Italia. 

Viene anche segnalato che i controlli sono frequenti. «La polizia stradale russa presidia permanentemente le strade urbane ed extraurbane ed è molto assidua nel contestare infrazioni, oltre che nell'effettuare controlli di routine. È pertanto consigliabile assicurarsi che la documentazione personale e del veicolo siano conformi alle norme e attenersi scrupolosamente alle regole, specie quanto ai limiti di velocità», si legge. 

Quali zone sono sconsigliate

Sono particolarmente sconsigliati i viaggi nelle Repubbliche del Caucaso del Nord, del Daghestan, della Cecenia, dell’Inguscezia, e nei Distretti del Territorio di Stavropol prossimi al confine amministrativo con Daghestan e Cecenia, aree interessate da ricorrenti azioni di gruppi armati, scontri a fuoco con le Forze dell’Ordine ed atti terroristici. Si raccomanda la massima prudenza in caso di viaggi, da effettuarsi solo se strettamente necessari, nelle Repubbliche di Kabardino-Balkaria, Karachaevo-Circassia e Ossezia del Nord, dove si sono registrate negli ultimi anni attività di gruppi armati ed azioni terroristiche. Per i viaggi nelle zone più remote della Russia (ad esempio Kamchakta o alcune aree della Siberia) si raccomanda di dotarsi di telefono satellitare, comunicandone il numero alla partenza a familiari o persone di contatto. La Regione di Rostov, pur essendo abitualmente sicura, sta risentendo sensibilmente del conflitto in Ucraina Orientale, essendo al confine con la zona del Donbass.

Rostov è la città dove hanno marciato le truppe Wagner guidate da Prigozhin.

I miliziani Wagner via da Rostov tra gli applausi

Esiste una situazione di pericolo in tutta la zona di confine, spiega la Farnesina, in particolare in prossimità dei punti di frontiera e di polizia, che sono stati più volte oggetto di sparatorie. L’entrata nelle regioni ucraine ed annesse unilateralmente dalla Russia, quali la Regione del Donbass, di Lugansk, di Zaporozhe e di Kherson, è vietata, indipendentemente dallo scopo del viaggio. Le regioni russe confinanti con l’Ucraina non sono sicure e vanno evitati i transiti e gli spostamenti in queste aree.

I social

La Farnesina scrive ancora che ai connazionali presenti in Russia si suggerisce di mantenere un atteggiamento improntato alla prudenza e di evitare ogni forma di assembramento. Dal 5 marzo 2022, la Federazione Russa ha adottato misure restrittive per quanto riguarda l’uso di media e social media. Anche eventuali dichiarazioni a titolo privato inerenti all'"Operazione Militare Speciale", postate sui propri account, potrebbero avere conseguenze penali assai rilevanti. Pertanto, si raccomanda massima cautela nell’uso di questi mezzi di comunicazione. I connazionali in possesso anche della cittadinanza russa non possono godere dell'assistenza consolare delle autorità italiane. A seguito della mobilitazione militare parziale, essi sono inoltre potenzialmente soggetti alla chiamata alle armi.

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