Quella di Hong Kong è la "peggior crisi dal ritorno della città sotto il governo cinese avvenuto nel 1997". Questo il pensiero del governo di Pechino, che da due mesi si trova a far fronte alle violente proteste per il disegno di legge sull'estradizione forzata in Cina.
Le manifestazioni non sono mai cessate nonostante i continui moniti del governo cinese: alle prime proteste in piazza c'erano due milioni di persone. In piazza anche centinaia di avvocati vestiti di nero hanno sfilato silenziosamente in sostegno ai dimostranti antigovernativi. È la seconda volta che i professionisti, solitamente restii a manifestare, scendono nelle strade da giugno. Nel corso degli ultimi giorni la polizia ha utilizzato anche i gas lacrimogeni per disperdere i manifestanti.
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