A causa di una pubblicità di cattivo gusto, una pizzeria della Cisgiordania è stata resa al suolo dalle forze di difesa israeliane. L'ordine, arrivato dal primo ministro Benjamin Netanyahu, segue l'arresto dei proprietari, che però si sono dichiarati estranei ai fatti.
La pubblicità
La pizzeria Eiffel Bakery di Huwara, in Cisgiordania, è stata distrutta dalle forze di difesa israeliane. Il motivo? Una pubblicità pubblicata su Facebook, ritenuta offensiva e di cattivo gusto. Nel post - pubblicato all'insaputa dei proprietari del locale -, la foto di un'anziana israeliana presa in ostaggio dai terroristi di Hamas.
Da qui l'ordine del primo ministro e del comandante della Command Central, Yehuda Fox di demolire il ristorante. Dopo la sua distruzione, la pizzeria dovrà poi stare chiusa per altri cinque mesi a causa dell'incitamento e del supporto alle attività terroristiche. Arrestati i proprietari della pizzeria, nonostante le scuse su Facebook: «Siamo contrari a fare del male a uomini e donne e vogliamo solo guadagnarci da vivere con dignità e vivere in pace con tutti. Siamo molto dispiaciuti per i membri della nostra famiglia e per gli altri che sono rimasti feriti».