L'ex-marito non paga 4mila euro di tasse, madre e figlio sfrattati da casa: il comune l'ha venduta all'asta ​(a loro insaputa)

Victoria e il suo ex marito Lee Cohen avevano acquistato la casa a Marbella per 321mila euro

L'ex-marito non paga 4mila euro di tasse e il comune vende all'asta la casa (a loro insaputa): madre e figlio senza casa
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Lunedì 24 Ottobre 2022, 17:43 - Ultimo aggiornamento: 25 Ottobre, 13:47

L'ex marito non paga le tasse per 4mila euro e lei e suo figlio si ritrovano senza casa. È la storia incredibile accaduta a Victoria Jenkins, mamma britannica espatriata in Spagna e al figlio Sam di 13 anni. Secondo quanto riporta il Daily Mail, le autorità spagnole hanno sequestrato la casa dove madre e figlio abitavano a Marbella (Andalusia), sulla Costa del Sol spagnola, vendendola all'asta dopo che l'ex marito di Victoria non aveva pagato circa 4mila euro di tasse dovute al comune di Mijas (Andalusia, provincia di Malaga). Per di più, la casa era stata pagata 321mila euro e all'asta è stata svenduta per soli 27mila euro. 

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Non paga le tasse per 4mila euro, casa venduta all'asta

Victoria e il suo ex marito Lee Cohen avevano acquistato la casa a Marbella per 321mila euro. Hanno vissuto lì per 22 anni e non c'erano mutui né ipoteche sulla casa. Poi lui ha lasciato la famiglia per andare a vivere in Indonesia nel 2012. Nel novembre 2020 Victoria ha ricevuto un avviso di sfratto scoprendo che nel 2015 la sua casa era stata venduta all'asta dal comune di Mijas (Andalusia) per 27mila euro per recuperare le tasse non pagate dall'ex marito che ammontavano a 4mila euro.

Oltre al danno anche la beffa: secondo il racconto di Victoria, una volta recuperate le tasse, gli altri proventi della vendita sono stati trattenuti per pagare le spese del processo.

Secondo quanto dichiarato dalla donna, a Victoria e a suo figlio Sam non sarebbe andato nulla. Lei e suo figlio Sam sono stati sfrattati nel 2020, si sono trasferiti nel divano di un'amica. Da allora Victoria ha iniziato una battaglia legale.  

Avvisi di vendita inviati apposta all'indirizzo sbagliato 

Dopo essere ricorsa al giudice, Victoria ha potuto vedere il fascicolo del suo caso e ha scoperto che per anni gli avvisi di sfratto e le comunicazioni di vendita erano state inviate all'indirizzo sbagliato. Per lei si tratta di una scelta deliberata da parte dei funzionari del comune spagnolo che avrebbero così ottenuto la vendita di proprietà di valore a prezzi ridotti: «Tutte le notifiche sono state inviate a un indirizzo che non esiste, sebbene tutti i documenti abbiano l'indirizzo corretto. Il giudice ha così proceduto alla vendita e allo sfratto senza che potessi oppormi».  

La donna è convinta che i politici locali abbiano abusato della loro posizione e si chiede come sia possibile che una casa di quel valore sia stata venduta per così poco. Inoltre afferma che le autorità hanno proposto a Victoria di dare il figlio in affidamento se non trovavano una casa adeguata. 

 

Lo scandalo in Andalusia: case svendute per tasse non pagate 

Victoria non è l'unica vittima. Si sono verificati altri casi simili nella stessa regione ed è stato aperto un processo penale contro l'ex sindaco di Mijas Angel Nozal (del partito di desrta conservatore Partido Popular) e contro alcuni funzionari del comune. L'accusa, composta da proprietari e dal sindacato "Manos Limpias" sosteneva che Nozal e i suoi funzionari avessero creato un sistema per appropriarsi indebitamente di proprietà, usando la scusa di debiti non pagati (spesso cifre di poche migliaia di euro) per poi rivenderle a prezzi inferiori al loro valore. 

Tra le esecuzioni forzate nel fascicolo quella di una coppia la cui casa del valore di 320.000 sterline è stata venduta per soli  95.000 sterline per un debito di 17.000 sterline. Il parlamento regionale andaluso ha avviato un'indagine sul processo di vendita all'asta da parte del municipio di Mijas di proprietà soggette a embargo per debiti fiscali nel periodo dal 2010 al 2015. Un portavoce del municipio di Mijas ha affermato che le ultime vendite sono avvenute tra il 2012 e il 2016 e che le aste si sono svolte conformemente alla legge.   

Nel 2019 tuttavia il giudice di Fuengirola ha archiviato le accuse penali contro l'ex sindaco di Mijas Angel Nozal e altri funzionari del municipio affermando che: «Il giudice ha smontato le accuse rivolte all'ex sindaco, il responsabile del processo non ha riscontrato elementi che dimostrano i reati a lui imputati».  Le accuse di prevaricazione, traffico di influenze, malversazione sono state dunque archiviate. 

Rimangono in corso i controlli della giustizia amministrativa sul caso e l'indagine presso il parlamento regionale Andaluso. 

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