Cos'è il Jihad day, aggressioni e roghi da Tokyo alla Giordania: cosa è successo

Hamas ha invitato «tutti i suoi sostenitori nel mondo a organizzare un «Giorno della rabbia venerdì» per «attaccare israeliani ed ebrei»

Cos'è il Jihad day, aggressioni e roghi da Tokyo alla Giordania: cosa è successo
di Chiara Bruschi
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Sabato 14 Ottobre 2023, 10:41 - Ultimo aggiornamento: 11:56

Cos'è lo Jihad day? Hamas ha invitato «tutti i suoi sostenitori nel mondo a organizzare un «Giorno della rabbia venerdì» per «attaccare israeliani ed ebrei», avvertiva ieri il ministero degli Esteri israeliano in una nota. «È ragionevole presumere che ci saranno eventi di protesta in vari Paesi che potrebbero diventare violenti». E proprio ieri, a Pechino, un impiegato dell'ambasciata israeliana è stato aggredito per la strada, a un chilometro e mezzo circa dalla sede dell'Ambasciata. In un video diffuso in rete si vede l'aggressore - poi arrestato - mentre pugnala ripetutamente la vittima. «L'uomo aggredito è in ospedale ed è in condizioni stabili», confermano fonti istituzionali. Ancora sconosciuto il movente dell'aggressione, anche se il tempismo fa temere un collegamento con quanto sta avvenendo migliaia di chilometri più lontano, mentre l'offensiva israeliana si abbatte su Gaza.

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L'APPELLO

Intanto, in molti hanno risposto all'appello dell'ex leader di Hamas Khaled Meshaal, che ha chiesto ai musulmani di scendere in piazza contro Israele: «Per tutti gli studiosi che insegnano la jihad - ha detto Meshaal secondo quanto riferito da Reuters - questo è il momento per la messa in pratica (delle teorie)». E l'appello è stato raccolto con manifestazioni organizzate in varie parti del mondo - tra cui Iraq, Giappone, Iran, Giordania, Turchia, Yemen e Qatar - organizzate in segno di solidarietà al popolo palestinese contro Tel Aviv. A Berlino, i manifestanti si sono scontrati con la polizia antisommossa; a Baghdad, decine di migliaia di persone, si sono radunate in piazza Tahrir, nel centro della capitale irachena, per le proteste indette dal leader politico e religioso sciita Muqtada al-Sadr. Gigantesche bandiere palestinesi sono state posate a terra accanto alla bandiera dell'Iraq in segno di solidarietà mentre la bandiera israeliana veniva data alle fiamme.

GLI SCONTRI

A Tokyo, si sono registrati scontri fra i manifestanti e la polizia davanti all'ambasciata israeliana, dove meno di 24 ore prima, i sostenitori filo-israeliani cantavano pacificamente in ebraico fuori dallo stesso edificio.
Intanto a Londra la Metropolitan Police ha registrato nell'ultimo periodo un «aumento massiccio» di incidenti antisemiti dopo gli attacchi di Hamas contro Israele. Tra il 30 settembre e il 13 ottobre si sono verificati 105 episodi di antisemitismo e 75 reati, mentre nello stesso periodo dell'anno scorso gli episodi erano 14, i reati 12. E mentre il primo ministro britannico Rishi Sunak ha definito «disgustoso» questo incremento, ha confermato l'aumento di risorse per proteggere i luoghi e le istituzioni ebraiche presenti sul territorio.

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