Contagi in crescita, Israele corre ai ripari: malati tracciati dal software degli 007 per individuare i terroristi

Contagi in crescita, Israele corre ai ripari: malati tracciati dal software degli 007 per individuare i terroristi
di Gianluca Perino
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Giovedì 25 Giugno 2020, 07:09
Controlli incrociati con cellulari, carte di credito e l'utlizzo delle telecamere di sicurezza piazzate in molti angoli delle città. Israele metterà in campo le tecnologie che utlizza per combattere i terroristi per cercare di fermare il Coronavirus. E la macchina di tracciamento delle persone sarà quella utilizzata dallo Shin Bet, il servizio segreto interno dello Stato ebraico. Proprio ieri, dopo che all'inizio dell'epidemia la Corte Suprema aveva manifestato alcune perplessità legate alla privacy, il parlamento israeliano ha infatti approvato la bozza di una legge che dovrà regolamentare l'attività di "spionaggio" dei malati e di quelli con cui sono entrati in contatto. Questa iniziativa, ha spiegato il premier Benjamin Netanyahu al governo, si è resa necessaria per lottare contro la rapida ripresa della pandemia, dopo che negli ultimi giorni c'è stato un forte incremento dei contagi. «In parallelo - ha aggiunto il premier - ho chiesto che sia accelerato lo sviluppo di una nuova app digitale con le stesse finalità. Ma la cosa richiederà settimane, se non mesi. Intanto dobbiamo completare l'iter legislativo per poter fare uso dei mezzi digitali dello Shin Bet, se necessario».

LE LINEE GUIDA
Secondo le linee guida votate ieri, i potenti strumenti di tracciamento a disposizione dello Shin Bet potranno essere utlizzati esclusivamente in alcuni casi come la caccia ad un possibile diffusore del virus, nella gestione dell'emergenza in zone dove si sta sviluppando un livello di contagio piuttosto alto o quando è necessario ricostruire tutti i contatti di una determinata persona risultata positiva al virus. In realtà, le maglie della legge sono abbastanza larghe. Ma questo perché, secondo il governo di Gerusalemme, il momento impone scelte drastiche. Anche a costo di sacrificare, dove necessario, pezzi di privacy dei cittadini. 

In realtà, questa strada presa dal governo sembra non piacere del tutto ai servizi segreti. Nei giorni scorsi, infatti, un'emittente televisiva ha divulgato la registrazione riservata di un intervento del capo dello Shin Bet,
Nadav Argaman, durante una seduta di governo in cui esprimeva contrarietà al ricorso alla sua agenzia per un'incombenza di carattere civile. La preoccupazione degli 007 è che con questa legge i servizi segreti finiscano per utilizzare energie per il virus sottraendole a quello che il loro obiettivo principale: la difesa di Israele dal terrorismo. 
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