Iran aumenta la capacità nucleare nell'impianto Fordow. «È a un passo dal costruire una bomba»

Iran aumenta la capacità nucleare nell'impianto Fordow. «È a un passo dal costruire una bomba»
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Sabato 13 Aprile 2024, 12:07 - Ultimo aggiornamento: 14:34

Iran vicino ad avere la bomba nucleare? Il Washington Post ha pubblicato questa settimana un rapporto inquietante. A cominciare da una fabbrica conosciuta come Fordow e dai cambiamenti “allarmanti” scoperti dagli ispettori nucleari nell'impianto a febbraio.

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Bomba atomica?

Nelle camere della fabbrica che aveva smesso di produrre uranio arricchito in base a un accordo nucleare del 2015, gli ispettori ora assistono ad un’attività frenetica: apparecchiature appena installate, produzione di uranio arricchito a velocità sempre più elevate e un’espansione in corso che potrebbe presto raddoppiare la produzione dell’impianto.

Ancora più preoccupante è il fatto che Fordow stava incrementando la produzione di una forma più pericolosa di combustibile nucleare: una sorta di uranio altamente arricchito, appena al di sotto della qualità militare. I funzionari iraniani responsabili dell’impianto, nel frattempo, avevano cominciato a parlare apertamente di ottenere la “deterrenza”, suggerendo che Teheran ora aveva tutto ciò di cui aveva bisogno per costruire una bomba, se avesse voluto.

Lo stesso rapporto del Post ha aggiunto che l’Iran è ora “più vicino alla capacità di possedere armi nucleari di quanto lo sia mai stato nella storia del paese”. Perché "ora una fornitura di uranio altamente arricchito che potrebbe essere convertito in combustibile per armi per almeno tre bombe in un arco di tempo che va da pochi giorni a poche settimane”.

L'uranio arricchito

Sebbene l’Iran affermi di non avere intenzione di costruire armi nucleari, ora dispone di una fornitura di uranio altamente arricchito che potrebbe essere convertito in combustibile per armi per almeno tre bombe in un arco di tempo che va da pochi giorni a poche settimane, secondo le stime attuali. La realizzazione di un grezzo ordigno nucleare potrebbe avvenire in soli sei mesi dalla presa di una decisione, mentre superare le sfide legate alla costruzione di una testata nucleare trasportabile tramite un missile richiederebbe più tempo, forse due anni o più, hanno detto i funzionari. Recentemente l’Iran ha cercato di diluire parte del suo uranio altamente arricchito, segnalando, secondo i funzionari statunitensi, che sta cercando di evitare un conflitto autoimponendo limiti alla sua fornitura di carburante quasi militare. Ma le macchine di Fordow stanno producendo uranio altamente arricchito a un ritmo più veloce che mai, e le scorte combinate di combustibile a base di uranio del paese continuano ad aumentare, come mostrano i registri. La tendenza è inequivocabile: dalle interviste con i funzionari dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica (AIEA) presso la sede di Vienna dell’organismo di vigilanza nucleare e con più di una dozzina di attuali ed ex funzionari dell’intelligence e della sicurezza statunitensi ed europei, molti dei quali hanno parlato a condizione di anonimato per discutere questioni delicate: l’opinione che emerge è quella di un Iran che avanza lentamente ma con sicurezza, accumulando i mezzi per un’arma futura senza fare alcuna mossa esplicita per costruirne una.

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