Ed è proprio a Copacabana che inizierà domenica prossima con uno spettacolo musicale il «pre carnevale», per «sfruttare al massimo le strutture» istallate sulla spiaggia per la festa dello scorso 31 dicembre, come ha spiegato Marcelo Alves, responsabile dell'ente comunale per il turismo, Riotur. Crivella, che è vescovo della Chiesa Universale del Regno di Dio -la congregazione evangelica neopentecostalista il cui leader, Edir Macedo, è suo zio- non ha mai nascosto che non ama la «festa pagana» del Carnevale e non ha mai seguito le tradizionali sfilate nel «sambodromo» Marques de Sapucai, ma ha deciso comunque di estendere sopratutto il calendario dei «blocos da rua», le feste stradali e popolari alle quali partecipano milioni di persone.
Fino al primo marzo è aumentato il numero di sfilate organizzate: 543 registrate finora, rispetto ai 498 nel 2019 e 608 nel 2018.
I cosiddetti megablock continueranno a concentrarsi nel centro della città che equivaleva alla zona meridionale nelle parate totali.
Dallo scorso anno, la città di Rio de Janeiro ha cambiato lo staff di "più grande" per il "miglior" Carnevale del Brasile, con l'espansione in altre capitali del Paese come San Paolo e Belo Horizonte. Anche così, Marcelo Alves, presidente di Riotur, la società municipale responsabile dell'evento, sostiene che questa sarà la più grande festa che la città abbia mai visto. «L'occupazione dell'hotel è del 70% e raggiungerà il 100%. E ci sarà oltre 4 miliardi di dollari di movimento economico. Certo è una festa complessa: tutti vogliono il Carnevale, ma nessuno vuole Carnevale sotto casa sua»
In quanto alla gara ufficiale fra le «escolas do samba», comincerà la sera del prossimo 23 febbraio. Secondo Rita Fernandes, presidente di Sebastiana -un gruppo che riunisce 12 dei principali «blocos da rua»- questa decisione di Crivella è stata presa «solo per motivi politici», perché il sindaco di Rio sarà candidato alla rielezione nell'ottobre prossimo. «Nei suoi primi tre anni di gestione non ha fatto niente a favore del Carnevale di strada, ma ora che sta entrando in dirittura finale per le elezioni...», ha detto Fernandez ai media, aggiungendo che comunque «per i cariocas e i turisti questo vuol dire più festa, e una festa è sempre una buona notizia».
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