L'Ucraina non centrerà l'obiettivo chiave della controffensiva: la città sudorientale di Melitopol. A rivelare il flop della marcia di Kiev è stata l'intelligence americana spiegando che i soldati del presidente Volodymyr Zelensky, ostacolati dai campi minati, non saranno mai in grado di arrivare all'importante snodo di transito russo. «Se questa previsione sarà corretta - scrive il Washington Post - Kiev non raggiungerà il suo principale obiettivo di tagliare alla Russia il collegamento via terra con la Crimea». La posizione di Melitopol è strategica: si trova all'incrocio di due importanti autostrade e di una linea ferroviaria che consentono a Mosca di spostare personale militare e attrezzature dalla penisola ad altri territori occupati nel sud dell'Ucraina. «La valutazione degli 007 si basa sulla capacità che la Russia sta mostrando nel difendere il territorio occupato, attraverso campi minati e trincee - sottolinea il quotidiano americano - ed è destinata a provocare accuse reciproche tra Kiev e le capitali occidentali sulle ragioni per cui la controffensiva, per la quale sono state investite decine di miliardi di dollari di armi occidentali, non sia riuscita a centrare i suoi obiettivi».
Le forze ucraine ostacolate dai campi minati
Secondo le fonti dell'intelligence americane, le forze ucraine, che stanno spingendo verso Melitopol dalla cittadina di Robotyne ad oltre 80 chilometri di distanza, si fermeranno a diversi chilometri fuori dalla città.
Il ruolo degli F-16, gli Usa approvano l'invio
Le fonti Usa respingono critiche riguardo al fatto che con gli F16 o i missili a lungo raggio il risultato della controffensiva sarebbe stato diverso. «Il problema rimane sfondare la principale linea difensiva russa, e non ci sono prove che questi sistemi sarebbero stati una panacea», affermano dell'amministrazione Biden. Intervistato nei giorni scorsi il capo degli Stati Maggiori riuniti, Mark A. Milley, ha ricordato che già «un paio di mesi fa ho detto che questa offensiva sarebbe stata lunga e sanguinosa, ed è esattamente quello che è: lunga, sanguinosa, lenta e molto, molto difficile». Riguardo agli obiettivi, ha affermato che Kiev sta avendo successo nel logorare le forze russe: «Hanno subìto molte perdite, il morale non è al massimo».