Venti d'Arabia in Gran Bretagna. Sul Mare del Nord è entrato in funzione il più grande parco eolico del mondo. Si chiama Hornsea 2 e si trova nel Mare del Nord a quasi 90 chilometri dalla costa della contea inglese orientale dello Yorkshire. Sono 165 turbine che girano e forniscono energia a circa 1,4 milioni di famiglie. Una capacità di 1,3 gigawatt, secondo quanto indicato dal gruppo danese Ørsted che si è occupato dell'installazione.
It took just 3 years from the start of construction to the recent switching on of the World's largest wind farm https://t.co/IlfKUxMm2S
— Eamonn Kerins (@Eamonn_Kerins) October 10, 2022
Inaugurato il più grande parco eolico al mondo, quanta energia produce
Il progetto Hornsea 2 può generare elettricità sufficiente per alimentare una città delle dimensioni di Manchester.
Il progetto più grande
L'Inghilterra guarda già al futuro. Il parco eolico di Dogger Bank, che una volta completamente costruito sarà in grado di alimentare 6 milioni di case, dovrebbe entrare in funzione il prossimo anno.
British electricity mix at midday on 9th Oct 2022
Nuclear 16.8% Gas 12.6% Coal 0.0%
Wind 44.8% Solar 16.6% Hydro 1.8%
Biomass 2.7% Import 4.1% Storage 0.0% Other 0.6%
Generation 28GW
Carbon intensity 96 gCO2e/kWh
vs 50-100 gCO2e/kWh target by 2030 #2030CarbonTarget— British Electricity Tracker (MyGridGB.co.uk)🇬🇧⚡️ (@myGridGB) October 9, 2022
Nell'ultima tornata di aste del governo del Regno Unito a luglio, sono stati commissionati 11 gigawatt di energia rinnovabile, sufficienti per alimentare circa 12 milioni di case. Nell'ambito dei suoi obiettivi Net Zero, il governo si è impegnato a decarbonizzare la generazione di elettricità entro il 2035, con l'eolico offshore che gioca un ruolo cruciale. L'attuale crisi energetica mondiale, innescata dall'invasione russa dell'Ucraina, ha intensificato la ricerca di alternative alle centrali elettriche a gas. Non ci sono soluzioni rapide. I progetti eolici offshore impiegano circa cinque anni dal consenso alla pianificazione alla piena operatività, e c'è chi afferma che l'entità dell'attuale crisi energetica significa che la costruzione di parchi eolici a terra deve essere riconsiderata.