Corea, le isole contese di Yeonpyeong e di Baengnyeong (e cosa è la Northern Limit Line imposta dagli Usa)

Il leader della Corea del Nord ha ordinato di aumentare la produzione di lanciamissili

Corea del Nord e Corea del Sud al confine
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Venerdì 5 Gennaio 2024, 15:39 - Ultimo aggiornamento: 15:44

La Corea del Nord ha sparato circa 200 proiettili di artiglieria al largo della sua costa occidentale. Le principali isole della Corea del Sud nel Mar Giallo al confine con la Corea del Nord, L'isola di Yeonpyeong con una popolazione di 1.800 e l'isola di Baengnyeong con una popolazione di oltre 4.300 sono state evacuate "preventivamente". Seul ha definito l'attacco come un “atto provocatorio" sparando a sua volta proiettili con l'artiglieria al confine.

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L'accordo del 2018 cosa prevedeva

Lo scambio di artiglieria fra le due Coree è il primo dal novembre 2023, quando i due Paesi si sono ritirati da un accordo per evitare incidenti militari, che resisteva dal 2018. L'accordo stipulato dall'allora presidente Moon Jae-in a Pyongyang puntava a diminuire le tensioni militari lungo il confine. I due stati avevano concordato "cessare le varie esercitazioni militari lungo la linea di demarcazione militare" ma Pyongyang ha iniziato a violare ripetutamente l'accordo lo scorso anno e con il passare del tempo i rapporti si sono ulteriormente deteriorati dopo il lancio del primo satellite spia militare del Nord a novembre.

Seul ha inoltre accusato la Corea del Nord di ripristinare i posti di guardia in prima linea che aveva smantellato in base all’accordo del 2018, dopo che la Corea del Sud aveva ripreso la sorveglianza aerea in prima linea proprio per protestare contro il lancio del satellite nordcoreano.

L'accordo inoltre prevedeva la completa denuclearizzazione, ovvero il mancato utilizzo delle armi nucleari. Corea del Nord e Corea del Sud avevano confermato l’obiettivo comune di realizzare, attraverso la completa denuclearizzazione, una penisola coreana libera dal nucleare”. Le misure iniziate dalla Corea del Nord sono “piene di significato e cruciali per la denuclearizzazione della penisola coreana”. Seul e Pyongyang “si sono accordate per cercare attivamente il sostegno della comunità internazionale per la denuclearizzazione della penisola coreana”.

Casualità o premeditazione?

Il 31 dicembre scorso Kim Jong-Un aveva annunciato l'intenzione di lanciare tre nuovi satelliti spia nel 2024, manifestando la necessità di preparare la Corea del Nord a un nuovo conflitto nella penisola coreana. Un'eventualità che potrebbe "scoppiare in qualsiasi momento a causa delle mosse sconsiderate dei nemici per invaderci", aveva detto Kim nel suo discorso di fine anno. La possibilità è diventata più concreta con questo attacco sferrato dalla Corea del Nord al confine, e che potrebbe aprire lo scenario di un nuovo conflitto, stavolta in Asia.

Ritorno al passato

L'episodio ricorda quanto avvenuto nel 2010, quando Pyongyang aveva sparato 170 proiettili di artiglieria su Yeonpyeong uccidendo quattro persone, tra cui due civili. Si trattò del primo attacco nordcoreano contro civili dai tempi della guerra di Corea (1950-1953).

Yeonpyeong, vivere al confine con la Corea del Nord

L'isola di Yeonpyeong si trova a sud del confine marittimo conteso della Northern Limit Line (NLL) nella penisola coreana.La guerra di Corea si è conclusa nel 1953 con un armistizio che ha stabilito chiari confini terrestri: la linea di demarcazione militare e la zona demilitarizzata. Gli Stati Uniti imposero la North Limit Line (NLL), per tenere separate le due parti “via mare”. La Corea del Nord, tagliata fuori da importanti zone di pesca sul Mare Occidentale (Mar Giallo), dopo vent'anni, ha iniziato ad ampliare i “suoi” confini marittimi, attraversando ripetutamente la NLL e anche attaccando le navi sudcoreane. Nel 1999 e di nuovo nel 2002 le due forze navali si scontrarono a ovest dell'isola di Yeonpyeong. Un altro scontro seguì nel 2009 vicino all'isola di Daechong. Nel marzo 2010, la nave da guerra sudcoreana Cheonan affondò vicino a Yeonpyeong, uccidendo tutti i 46 militari a bordo.

Un'indagine ufficiale internazionale concluse che era stata affondata da un siluro nordcoreano ma il Nord ha sempre negato. Il 23 novembre 2010, la Corea del Sud ha effettuato esercitazioni di routine sull'isola, nonostante le obiezioni del Nord che ha risposto al fuoco uccidendo due militari e due civili. I circa 1.000 residenti lasciarono Yeonpyeong per tre mesi. In tanti non tornarono mai, ma il governo decise di non supportarli per una questione di sicurezza nazionale. “Se tutti i residenti se ne andassero e sull'isola rimanessero solo i soldati, la zona potrebbe diventare un'area di conflitto internazionale”, si disse allora.

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