Ora Hayley, che è comunque in remissione e ha ricominciato a lavorare in banca, continua a soffrire di dolori alla schiena, al bacino e all'anca, oltre alla fatica costante e a un gonfiore cronico alle cosce causato da un accumulo di liquido dovuto alla radioterapia. "Crediamo che se i risultati dei test fossero stati interpretati correttamente - dice il suo avvocato, Emma Rush - Hayley avrebbe ricevuto un trattamento urgente e appropriato che avrebbe evitato l'isterectomia, la chemioterapia e la radioterapia".
"E' incredibilmente difficile cercare di venire a patti con il fatto che la mia vita è stata stravolta - dice Hayley - Camminare e compiere i normali atti della vita quotidiana, anche i più semplici, che molte persone danno per scontati, per me costituiscono ancora un problema. Una volta mi piaceva molto fare moto, andavo in palestra sei volte a settimana: oggi anche un esercizio moderato può lasciarmi in agonia per giorni. E una delle cose peggiori è stata dover accettare che non potrò avere figli: avevo sempre sognato di averne. Spero solo che l'Hospital Trust comprenda l'impatto che il suo errore ha avuto sulla mia vita e faccia di tutto per migliorare l'assistenza fornita ai pazienti. Così come spero che le donne si rendano conto di quanto sia importante riconoscere i segni del cancro al collo dell'utero e rivolgersi ai medici prima possibile".
L'ospedale universitario di Birmingham NHS Foundation Trust, dal canto suo, ha ammesso che il test di Hayley è stato interpretato in modo errato. "La signora Wareing non ha ricevuto le cure che avrebbe potuto ragionevolmente avere - ha detto un portavoce della struttura - Stiamo lavorando con i rappresentanti di Ms. Wareing per raggiungere una risoluzione appropriata del contenzioso. Il nostro ospedale si sforza sempre di fornire l'assistenza più sicura e più appropriata per tutti i nostri pazienti e mette a frutto gli insegnamenti che vengono da casi come questo".
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