Truppe dell'esercito della Polonia e della Lituania sono state individuate al confine con la Bielorussia. Uno spostamento che ha creato allarme, dato che Putin ha di recente raggruppato i suoi soldati nella nazione di Lukashenko. E prorio da qui potrebbe scatenare una nuova offensiva in Ucraina.
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Operazione Iron Wolf
La presenza dei soldati della Nato al confine con Minsk è dovuta a esercitazioni militari simultanee sul fianco orientale dell'Alleanza, ovvero le manovre Iron Wolf e Puma. Coinvolti anche altri nove paesi dell'Alleanza, tra cui Germania, Norvegia, Gran Bretagna e USA. In tutto ci sono circa 3.500 soldati e 700 mezzi militari. L'area delle manovre è Pabrad, a soli 10 km dal confine con la Bielorussia a nord-est di Vilnius.
Lithuania has launched its “Iron Wolf” military exercise near the border with Belarus.
The Lithuanian soldiers are using red tactical identification marks.
🇱🇹🇺🇦 pic.twitter.com/v4WxCHQvvJ— Visegrád 24 (@visegrad24) October 22, 2022
L'esercitazione Puma in Polonia
Parallelamente a queste esercitazioni, l'operazione Puma si sta svolgendo in Polonia nella regione di Rzeszów, che è diventata un importante hub logistico per il trasferimento di armi in Ucraina da parte dei paesi della Nato.
The exercise #IronWolf in 🇱🇹 demonstrates interoperability & cohesion of @NATO multinational forces🔁#NATO is capable of defending its territory through the military capabilities of the eFP battlegroups⚔️#NATO protects🛡️#StrongerTogether 💪 pic.twitter.com/ibdf4wcbaQ
— NATO Joint Force Command Brunssum - JFCBS (@NATOJFCBS) October 21, 2022
Oltre all'esercito della Polonia, alle manovre con lo stesso nome partecipano gli eserciti della Slovacchia, della Repubblica Ceca e dell'Ungheria, nonché alcune unità della Gran Bretagna e degli Stati Uniti.
🇧🇾 🇵🇱 🇱🇹 The troops of Poland and Lithuania are being transferred to the borders of Belarus
Both countries are concentrating military equipment and infantry under the cover of exercises.
Lithuanian soldiers were sent to the border with Belarus with red armbands pic.twitter.com/TKINI2jz5U— AZ 🛰🌏🌍🌎 (@AZgeopolitics) October 21, 2022
Le parole del presidente della Bielorussia
A gettare benzina sul fuoco le ultime dichiarazioni del presidente della Bielorussia. Alexander Lukashenko ha affermato che il Paese si "prepara alla guerra" da 25 anni, anche se ha escluso che sia in corso una mobilitazione come quella decretata nella vicina Russia o che abbia intenzione di prendere l'iniziativa. "Se non vogliono combattere contro di noi, non ci sarà guerra", ha detto, sottolineando che le forze bielorusse agiranno solo in risposta a potenziali minacce. "Che altro potremmo fare?", ha detto Lukashenko, citato dall'agenzia di stampa bielorussa Belta. "Fatemi un esempio di una sola persona che sia stata convocata in un ufficio di arruolamento, ha ricevuto un fucile ed è stata inviata a un reparto dell'esercito", ha chiesto il presidente bielorusso. Il dispiegamento militare congiunto tra le forze bielorusse e russe ha alimentato i dubbi sul possibile coinvolgimento del regime di Lukashenko nella guerra lanciata in Ucraina dal suo principale alleato Putin.
Defense Express writes that NATO countries began military exercises near the borders with Belarus and Ukraine: in Lithuania - Iron Wolf, in Poland pic.twitter.com/iG4vMpoN71
— ТРУХА⚡️English (@TpyxaNews) October 22, 2022