Oltre a loro, hanno partecipato alcune donne vittime di violenza, come l'avvocato Lucia Annibali e Valentina Pitzalis, entrambe sfigurate dal proprio compagno. Tra le 400 bambole che compongono l'installazione c'è quella di Giusy Versace, che come la nipote di Gianni e Santo ha due protesi al posto delle gambe.
C'è anche quella in cuoio di Gaia Trussardi, la bambola fatta all'uncinetto in due settimane di lavoro, quella in stile rock di Jo Squillo e quella avvolta nella copertina di "Nessuno può toglierti il sorriso", il libro di Valentina Petzalis, la donna che è stata arsa per 20 minuto dal marito.
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