Da Alberta Ferretti a Jo Squillo, un muro di bambole contro la violenza sulle donne

Jo Squillo per Wall of Dolls
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Mercoledì 2 Luglio 2014, 15:05 - Ultimo aggiornamento: 3 Luglio, 10:36
MILANO - Durante le sfilate della fashion week maschile stato innalzato in Via De Amicis 2 a Milano "Wall of dolls", un muro di bambole contro la violenza sulle donne. L'idea è di Jo Squillo, che con il sostegno di 20 associazioni onlus, tra cui "Intervita" e "Donne in Rete", ha chiamato a raccolta personaggi dello spettacolo e circa 50 brand chiedendo a ognuno di realizzare la propria bambola, da Alberta Ferretti fino a Stella McCartney.



Oltre a loro, hanno partecipato alcune donne vittime di violenza, come l'avvocato Lucia Annibali e Valentina Pitzalis, entrambe sfigurate dal proprio compagno. Tra le 400 bambole che compongono l'installazione c'è quella di Giusy Versace, che come la nipote di Gianni e Santo ha due protesi al posto delle gambe.



C'è anche quella in cuoio di Gaia Trussardi, la bambola fatta all'uncinetto in due settimane di lavoro, quella in stile rock di Jo Squillo e quella avvolta nella copertina di "Nessuno può toglierti il sorriso", il libro di Valentina Petzalis, la donna che è stata arsa per 20 minuto dal marito.
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