Vanessa Scicchitano, influencer romana: «Instagram? È finzione»

Vanessa Scicchitano
di Valentina Venturi
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Martedì 30 Gennaio 2018, 12:26
«La moda è una contaminazione di stili, di mood, di linguaggi e di epoche. È molto fluida. Ed anche quello che “va di moda” puoi plasmarlo, rendendolo unico». Questa è la visione del mondo fashion per Vanessa Scicchitano, influencer romana (o testimonial, che dir si voglia) e digital pr (consulente per il digital marketing) con una schiera di 112mila follower su Instagram e un passato da stylist.

Come si arriva ad influenzare, ad influire sullo stile di un'altra persona?
«Credo che oggi non si possa più parlare di omologazione nella moda, continuano ad esserci macro e micro tendenze e certo con il fast fashion il meraviglioso vestitino di Zara, acquistato con i saldi a 19,90 lo troverai addosso ad altre 100 ma che dico 1000 ragazze, così come la nuova IT bag di Gucci, sarà sfoggiata delle più fanatiche fashion addicted».

Quindi, dove risiede l’unicità della moda?
«Nell’interpretazione. Come un po’ il ready made o un’opera di Duchamp. È l’interpretazione che si fa di quel vestito e di quella borsa a rendere un outfit unico. Per questo mi mette in crisi la domanda sui trend di domani!». 

Cosa consiglia per la stagione calda?
«So cosa non mancherà nel mio armadio. Sono un’amante del rosso, quindi un total look red; poi un marsupio, una giacca con le spalline anni ’80, io adoro quelle di Balmain e un completo in seta dalle nuance candy: rosa, giallo o magari lilla, purché sia monocolor».

Come è nato il suo lavoro?
«Ho iniziato come ufficio stampa, in cui curavo i look e gli shooting per riviste di moda. Nel 2012 apro un blog su Elle.it, una rubrica in cui parlo di viaggi e tendenze. In quegli anni instagram comincia a prendere piede e creo il mio profilo. Piano piano comprendo che devo avere un mio stile preciso e a quel punto il lavoro di consulente si separa da quello di influencer». 

Quello che si pubblica su Instagram è reale?
«Quello che vedi su Instagram in larga parte è finzione: è come un giornale online in cui i contenuti sono studiati nei minimi dettagli. Il segreto è avere dei content validi e un feed omogeneo, con una palette colori che rispecchi il tuo stile. E aumentare l'engagement». 

Qual è la regola base di un influencer?
«Per me è plasmare la moda su me stessa e capire cosa va di moda, cosa piace. Per questo in media cerco di pubblicare una foto al giorno, ma se non ho il contenuto giusto evito del tutto».

La sua giornata tipo?
«Mentre faccio colazione rispondo e mando mail, poi curo shooting fotografici o eventuali meeting di lavoro. Sono una consulente di brand sul digital, quindi quello che pubblico su Instagram è il risultato di un lavoro accurato fatto di pubbliche relazioni, ricerca di nuovi brand, nuove tendenze di pianificazione, organizzazione di viaggi, servizi fotografici, post sponsorizzati...». 

Chi segue e stima nel mondo delle influencer?
«Supporto ed ammiro le donne che dimostrano di avere sensibilità, curiosità, intelligenza, creatività e talento. Prima fra tutte Eleonora Carisi: mi piacciono i suoi look raffinati, la grazia delle composizioni fotografiche, i riferimenti all’arte; il suo Instagram non è una pubblicità continua, cosa che purtroppo avviene con molti account, diventati un catalogo postalmarket. Seguo poi Alessandra Airò e adoro i contenuti fotografici di Valentina Marzullo». 
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