ShareWear, dalla Svezia arriva la moda che condivide

ShareWear, la moda condivisa che viene dalla Svezia
di Luisa Mosello
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Mercoledì 27 Gennaio 2016, 19:48 - Ultimo aggiornamento: 28 Gennaio, 17:34

Una moda condivisa. Nella vita reale di tutti i giorni, non in quella virtuale. E’ la proposta rivoluzionaria lanciata dalla Svezia con ShareWear, una collezione di capi scandinavi di tendenza che non si comprano ma possono essere presi in prestito gratuitamente. Unica condizione: chi li usa dovrà a sua volta passarli ad altre persone. Una sorta di catena modaiola che farà da incentivo al ri-uso dei tantissimi vestiti che finiscono nei cassonetti di tutto il mondo.
«Ogni anno, in Svezia e in altri paesi, un milione di tonnellate di indumenti che per la maggior parte potrebbero essere riciclati, donati o riutilizzati, vengono gettati. L’obiettivo della collezione ShareWear è di sensibilizzare il settore riguardo a questo tema e, al contempo, offrire una soluzione alternativa» spiega Sofia Kinberg, Global Marketing Director di VisitSweden, l'Ente ufficiale svedese che ha promosso l’iniziativa insieme a Swedish Institute.
 



Accanto al baratto e ai mercatini dell’usato ecco questa nuovissima formula lanciata il 20 gennaio. I primi capi sono firmati da grossi nomi della moda svedese, che hanno trasfornato il "ready-to-share" nel nuovo "ready-to-wear". Come Filippa K, Hope, House of Dagmar, Nikolaj d'Étoiles, Uniforms for the Dedicated, Weekday e Whyred.  
Come funzione? ShareWear sarà caricata su Instagram e il primo utente che commenterà la foto di un capo avrà il diritto di prenderlo in prestito per una settimana. Alla fine della settimana, caricherà di nuovo l’immagine perché possa essere nuovamente condivisa e via di questo passo. L’hashtag utilizzato è #sharewear.
Due i capi della collezione disponibili in Italia: una fantasiosa  giacca di Nikolaj d’Etoiles (marchio di moda maschile sartoriale) e un paio di jeans da donna di Weekday, dalla linea tipicamente scandinava che produce nel rispetto dell’ambiente e dei diritti umani. A indossare per primo la giacca sarà Paolo Stella, attore, giornalista e trend setter (@paolostella). I jeans invece saranno di (temporanea) proprietà di Filippa Lagerbäck (@filippala).

Dopo il lancio la collezione ShareWear sarà disponibile in uno showroom digitale nel sito Sharewear.se. L’iniziativa fa parte del progetto Democreativity, piattaforma lanciata nel 2014 con l’obiettivo di condividere l’esperienza svedese nel campo della creatività a tutto tondo, senza limiti né confini di ogni genere, tantomeno monetari.
Per saperne di più: www.visitsweden.com

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