«La dieta delle modelle "magre da morire": droghe, batuffoli di cotone e ormoni»

La modella Twiggy Lawson (all'anagrafe Lesley Hornby)
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Venerdì 7 Settembre 2012, 17:25 - Ultimo aggiornamento: 11 Settembre, 12:56
ROMA - Sigarette, lavaggi dell'intestino quotidiani, lassativi, pillole dietetiche, farmaci con obbligo di ricetta, a base di anfetamine come l'Adderal. Sono solo alcune delle tecniche utilizzate dalle modelle per tenere
lontana la fame. Parola dell'indossatrice russa Kira Dikhtyar, che in concomitanza con l'inizio della New York Fashion Week, ha raccontato a «Fox New» di esser stata rifiutata da uno stilista perchè troppo magra.



Eppure in principio ci fu Twiggy, la sottile per antonomasia: la modella magra come un «legnetto», simbolo della Swinging London. Da allora sono passati quasi 50 anni e la supermodella inglese continua ad essere lo stereotipo a cui assomigliare per fotomodelle e indossatrici. La pin up burrosa tutte curve stenta a tornare in auge e così giovanissime modelle si sottopongono a diete e regimi alimentari per rimanere magre, magrissime.



A nulla è servita, dunque la campagna lanciata a giugno da «Vogue», per promuovere comportamenti più salutari fra le modelle e un più sano approccio alla rappresentazione del corpo nella fashion industry. L'ultima denuncia di comportamenti ai limiti dell'autolesionismo è di corpi estremamente esili.



Tornando alla denuncia, la 24enne russa racconta di alcune colleghe che mangiano batuffoli di cotone per riempire lo stomaco: «Ho sentito diverse storie di agenti che incoraggiano le ragazze a utilizzare droghe come cocaina e speed per accelerare il metabolismo e mangiare meno». A detta della Dikhtyar, anche le iniezioni stanno diventando sempre più popolari, «dalle punture di Hcg (gonadotropine corioniche umane) abbinate a una dieta da 500 calorie al giorno a quelle dell'ormone tiroideo T3, che modelle perfettamente sane si iniettano per sollecitare la tiroide, in modo da accelerare, anche in questo caso, il metabolismo». In particolare, le iniezioni di Hcg, utilizzate con prescrizione nella terapia della fertilità per la fecondazione assistita, sono ora sotto i riflettori proprio per l'uso come rimedio dimagrante, perché in grado di sopprimere l'appetito. Gli effetti collaterali? Devastati, non ultimi ictus e trombosi. Ma la marcia delle modelle verso un'immagine di sé sempre più esile e impalpabile non si arresta e non si arresterà. Almeno fino a quando la moda continuerà a volerle magre da morire.
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