«Qualcosa di classico e semplice, con un tocco moderno»: questo il desiderio stilistico della bella futura principessa, che però a livello di indizi concreti ha lasciato tutti a bocca asciutta. Di certo - e per fortuna - Meghan sembra aver cambiato gusti dall'ultimo matrimonio, cosa di cui non possiamo che essere felici visto che questa volta non si troverà su una spiaggia giamaicana ma sotto il soffitto a volta della cappella di St George: location un tantino più impegnativa.
Tra i designer è diventato quotatissimo - all'improvviso - Alexander McQueen, che già firmò l'abito da sposa della cognata Kate Middleton, mentre Victoria Beckham avrebbe negato di essere stata contattata. Ma tra i brand preferiti di Meghan ci sono anche Erdem, che è sia britannico che canadese, Ralph & Russo, scelto per l'abito scuro delle foto del fidanzamento, e Giles Deacon, che firmò l'abito da sposa della reale cognata Pippa Middleton. Quel che è certo è che lo scorso dicembre il designer israeliano Inbal Dror ha inviato un bozzetto a Kensington Palace: meno certo se si trattasse di un invio conoscitivo o definitivo. Mettiamoci anche Roland Mouret, designer e amico di Markle, che interpellato da WWD si è limitato a balbettare di non poter dire nulla: nessuna conferma né smentita.
In assenza dello stilista, si può almeno dibattere sul colore: sarà bianco? Forse no, ma non perchè sia proibito o perchè Meghan sia divorziata. Essendo Harry solo quinto in linea di successione al trono le possibilità che la Markle diventi regina sono abbastanza scarse, tradotto: può fare un po' come le pare. La futura sposa, mormorano i beninformati, potrebbe scegliere un color avorio, come fece la Regina Elisabetta: un nome a caso.
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