American Beauty non è stato solo uno dei film capolavoro entrati nella storia del Cinema, ma ha creato un’icona di fine millennio, eravamo nel 1999, che ancora oggi viene riutilizzata in ogni salsa, dal tributo alla parodia. Parliamo della locandina del film che vedeva stesa su un letto di rose l’attrice protagonista, Mena Suvari. Quell’immagine rappresentava la “bellezza americana” dietro la quale si nascondevano frustrazioni, ossessioni, nevrosi e perversioni dell’americano medio.
A distanza di sedici anni dal film, quell’immagine continua ad apparire ovunque, tanto che la fotografa Carey Fruth ha voluto replicarne la posa in 14 scatti, raccolti sotto il nome di “50 sfumature di bellezza americana”, che vogliono essere una provocazione per smentire il concetto di bellezza made in USA fatto di capelli biondi e fisico da Barbie. Così, su quelle rose, sostituiti da petali di lillà, sono sdraiate quattordici donne comuni, che non rispecchiano quei canoni estetici imposti dallo star system e non sono ricorse a nessun trucco realizzato con photoshop.