STELLE E PELLICCIA
I grandi nomi e le griffe più conclamate ci aiutano a definire lo stile emergente. Primo tra tutti Giorgio Armani che ha puntato su tre tinte, il turchese, il grigio luminoso e il nero con flash di blu che ricordano, con il brillare di ricami, le notti stellate. Importante, come sempre, per lo stilista, saper mixare i pezzi con sapienza e originalità. Linee che si incontrano e scontrano, pure e rigorose, ecco il credo nuovo di Silvia Venturini Fendi che firma con Karl Lagerfeld la collezione della maison romana e insiste su intarsi di materie diverse come pelle e pelliccia, cady, neoprene per dare l'illusione della tridimensionalità.
Maria Grazia Chiuri e Pierpaolo Piccioli, direttori creativi di Valentino, scelgono vestiti che scendono sotto il ginocchio, sono la quintessenza della leggerezza, hanno la vita segnata appena. Il loro è un vero Inno alla sottoveste, in tessuti lievi come chiffon, georgette, pizzo di cotone e stampato. A proposito dei caldi a venire Laura Biagiotti propone grafismi e una rentrè dell'optical e inneggia al romantico con abiti-bambola ma con intrusioni di vinile. mentre la maglia peso piuma si accosta sensualmente al corpo. È l'Art Nouveau la fonte di ispirazione di Roberto Cavalli che si traduce in stampe grafiche che incorniciano la silhouette femminile e rendono lei irresistibile.
Il panorama di proposte è vastissimo, come non guardare a Miuccia Prada, grande innovatrice, che con i suoi fiori piazzati su abiti e borse, con le sue margherite grafiche tenterà irresistibilmente le proprie fan. Volant, bianco o colori forti per Gucci, bianco anche da Valli, Pucci e Givenchy mentre Scervino cattura con un arancio solare e spettacolare e gonne a piccole balze destinate alle bohemienne sofisticate. Floreale per Gaultier e per Etro. Molto azzurro da Alberta Ferretti regina di dolci mise.
RIGHE E GEOMETRIE
Ma i grafismi sono uno dei piatti forti dell'estate prossima, ecco che da Marc Jacobs si contendono la scena righe e volute architettoniche, eccoli da Angelo Marani e Antonio Marras, da Aquilano Rimondi, da Alviero Martini e Gabriele Colangelo. È un trionfo di rigoni da Dolce&Gabbana che li mixano con stampe Sicilia e con i disegni di terracotte e carrettini isolani. A dare scacco matto è Vuitton, dove le stampe damier compaiono piccole e grandissime, gialle o bianco nere, a rendere giocosi camicie, pantaloni, vestiti per la stagione della vacanza. La leggerezza è al top da Blumarine dove abiti, pantaloni e bluse si tingono di rosa e glicine. Le asimmetrie vincono da Costume National, il bianco e nero piace a Chanel e Versace seduce su pizzo e orli brevissimi.
Il jeans annuncia il suo ritorno alla grande, molto amato dalla griffe di mademoiselle Coco ma anche da DSquared. Qualche volant alla gipsy e via, ogni gusto è accontentato. Tanto vale prendere atto ancora una volta che moda è tutto quello che passa di moda e prepararsi ai piacevoli, inevitabili, amabili cambiamenti.
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