Il cielo in un vestito:
le proposte per il 2013

Una proposta di Armani
di Paola Pisa
3 Minuti di Lettura
Venerdì 4 Gennaio 2013, 12:36 - Ultimo aggiornamento: 12:40
Sar l'estate dell'azzurro mare, del celeste acqua e del fascinoso turchese. Il blu del cielo prima che faccia notte creer mood romantici. Il bianco doner impeccabilit e nitore. Il rosa pallido o acceso dar tocchi di ottimismo e gentilezza. L'arancio e il giallo radioso esploderanno quando il sole sarà più caliente. Ragazze e lady giocheranno a scacchi con i vestiti tra quadretti e quadroni, micro e macro stampe. Le righe arriveranno prepotenti a dare geometria agli abiti. Gli Anni ’60 si riaffacceranno nel guardaroba con le loro mise alla Cardin e Courreges. Aggiungere un tot di immancabile floreale, un po' di esotico e per esibire le gambe qualche short e minigonna perchè è sempre l'anno dell’invenzione di Mary Quant. La ricetta è pronta, il guardaroba verrà sfornato con i primi caldi. Siamo ancora in pieno inverno, cappottoni e pellicce imperversano, ma le vetrine più a la page già da ora sfoggiano quanto gli stilisti hanno mandato in scena un bel po' di tempo fa. E allora eccoci a raccontare quello che indosseremo tra qualche mese. E tutto parla di colore, allegria e ottimismo con un po' di razionalismo grafico e optical.



STELLE E PELLICCIA



I grandi nomi e le griffe più conclamate ci aiutano a definire lo stile emergente. Primo tra tutti Giorgio Armani che ha puntato su tre tinte, il turchese, il grigio luminoso e il nero con flash di blu che ricordano, con il brillare di ricami, le notti stellate. Importante, come sempre, per lo stilista, saper mixare i pezzi con sapienza e originalità. Linee che si incontrano e scontrano, pure e rigorose, ecco il credo nuovo di Silvia Venturini Fendi che firma con Karl Lagerfeld la collezione della maison romana e insiste su intarsi di materie diverse come pelle e pelliccia, cady, neoprene per dare l'illusione della tridimensionalità.

Maria Grazia Chiuri e Pierpaolo Piccioli, direttori creativi di Valentino, scelgono vestiti che scendono sotto il ginocchio, sono la quintessenza della leggerezza, hanno la vita segnata appena. Il loro è un vero Inno alla sottoveste, in tessuti lievi come chiffon, georgette, pizzo di cotone e stampato. A proposito dei caldi a venire Laura Biagiotti propone grafismi e una rentrè dell'optical e inneggia al romantico con abiti-bambola ma con intrusioni di vinile. mentre la maglia peso piuma si accosta sensualmente al corpo. È l'Art Nouveau la fonte di ispirazione di Roberto Cavalli che si traduce in stampe grafiche che incorniciano la silhouette femminile e rendono lei irresistibile.

Il panorama di proposte è vastissimo, come non guardare a Miuccia Prada, grande innovatrice, che con i suoi fiori piazzati su abiti e borse, con le sue margherite grafiche tenterà irresistibilmente le proprie fan. Volant, bianco o colori forti per Gucci, bianco anche da Valli, Pucci e Givenchy mentre Scervino cattura con un arancio solare e spettacolare e gonne a piccole balze destinate alle bohemienne sofisticate. Floreale per Gaultier e per Etro. Molto azzurro da Alberta Ferretti regina di dolci mise.



RIGHE E GEOMETRIE



Ma i grafismi sono uno dei piatti forti dell'estate prossima, ecco che da Marc Jacobs si contendono la scena righe e volute architettoniche, eccoli da Angelo Marani e Antonio Marras, da Aquilano Rimondi, da Alviero Martini e Gabriele Colangelo. È un trionfo di rigoni da Dolce&Gabbana che li mixano con stampe Sicilia e con i disegni di terracotte e carrettini isolani. A dare scacco matto è Vuitton, dove le stampe damier compaiono piccole e grandissime, gialle o bianco nere, a rendere giocosi camicie, pantaloni, vestiti per la stagione della vacanza. La leggerezza è al top da Blumarine dove abiti, pantaloni e bluse si tingono di rosa e glicine. Le asimmetrie vincono da Costume National, il bianco e nero piace a Chanel e Versace seduce su pizzo e orli brevissimi.

Il jeans annuncia il suo ritorno alla grande, molto amato dalla griffe di mademoiselle Coco ma anche da DSquared. Qualche volant alla gipsy e via, ogni gusto è accontentato. Tanto vale prendere atto ancora una volta che moda è tutto quello che passa di moda e prepararsi ai piacevoli, inevitabili, amabili cambiamenti.
© RIPRODUZIONE RISERVATA