​ Halloween, dagli accessori ai costumi: come vestirsi "da paura"

Halloween, dagli accessori ai costumi: come vestirsi "da paura"
di Ughetta Di Carlo
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Sabato 28 Ottobre 2017, 10:28 - Ultimo aggiornamento: 10:31

Halloween, la notte più spaventosa dell’anno, sta per arrivare. Se avete in programma di partecipare a qualche party all’insegna dell’horror, per essere più originali puntate su temi nuovi e interpretateli a modo vostro. Prendete ispirazione dal freack show o dalla tradizione messicana “El dia de los muertos” o addirittura dai film di Tim Burton, in particolare "Il diabolico barbiere di Fleet Street", intrepretato da Johnny Depp. Questi i consigli di Simona Scaloni, stylist per eventi, che ha frugato per noi nell’archivio de “Il Costume”, laboratorio romano che affitta e produce costumi per il cinema e il teatro.


Tra pezzi noti come la “mummia” che ha indossato De Sica nel film “Natale sul Nilo”, che si può appropriatamente noleggiare e indossare anche la notte di Halloween tra streghe, scheletri, fantasmi e vampiri, ci si può sbizzarrire con costumi incredibili con cui giocare per far rivivere lo spirito di diversi antenati. Sicuramente quelli di Sweeney Todd e della moglie Lucy, protagonisti del dramma teatrale di George Dibdin Pitt del 1842, poi resi ancora più celebri dal film di Tim Burton. Questi personaggi già dal trucco cadaverico con gli occhi scavati e segnati di nero fanno al caso nostro. Basterà ricreare l’outfit giusto assemblando abiti e accessori ottocenteschi: dai corpetti alle gonne con balze, volant e crinolina, pizzi e merletti e nastri al collo per le donne, mentre per l’uomo si punta su una camicia con bavero macchiata di sangue con un redingote, un gilet o un panciotto. Si potrebbe osare anche con un pantalone di pelle nera. Con gli stessi indumenti potreste decidere all’ultimo minuto di trasformarvi in un Dracula aggiungendo mantello e canini affilati. Nel repertorio femminile non può mancare la sposa cadavere che qualcuna potrebbe realizzare usando il vecchio abito da sposa, certo magari se il matrimonio è finito.

La cultura messicana suggerisce, invece, di puntare su costumi tradizionali messicani e scheletri coloratissimi. È una festa talmente bella e forte che è stata riconosciuta dall’Unesco Patrimonio culturale immateriale dell’Umanità. Optare per questa maschera e dipingervi il viso secondo l’usanza potrebbe darvi soddisfazione. Si tratta di stendere una base bianca effetto porcellana su viso e decolleté e sporcare il naso di nero, truccare la bocca come se fosse cucita da un filo nero o ridisegnando tutti i denti, gli occhi messi in risalto e contornati da un colore acceso, blu, rosso, giallo e decorazioni di fiori su tutta la testa e il corpo. Colore e motivi floreali a più non posso perché secondo l’usanza sudamericana nel giorno dei morti si celebra la vita.

Infine c’è il freak show, conosciuto come la mostra dei fenomeni da baraccone. Spettacoli in voga nel XIX secolo dove si facevano esibire persone dall’aspetto insolito e mostruoso, magari con rare malformazioni fisiche, tipo gemelli siamesi, persone molto alte o i nani, il mangiafuoco o il mangiatore di spade. Un modo per scioccare e attirare le persone alle fiere, contornato da uno spirito circense di cattivo gusto. Per questo per realizzarli ci si può ispirare ai pagliacci che nella tradizione dell’horror possono essere i più spaventosi in assoluto, in contrasto con il loro spirito ludico.
Ultimo consiglio, potreste re-interpretare un tema magico come Wonderland, fantasioso all’esterno e molto spaventoso all’interno. Magari indossando un cappello decorato di farfalle con veletta che nasconde uno scheletro o un viso insanguinato. Buon “scherzetto” a tutti.
 

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