ROMA - Artista, performer, cantante, attrice, antesignana delle top model. Tutto questo risiede in una figura leggendaria, unica vera donna di colore a precorrere i tempi su tutto, androgina e aggressiva ma con una carica di sensualità da far impallidire molte colleghe: Grace Jones.
La Jones ha fatto della sua fisicità, più muscolosa che sinuosa, un’arma vincente di cui non si conoscono pari giocando con l’ambiguità del corpo, messo a nudo da stilisti e artisti.
Nata in Giamaica nel 1948, amica intima di Andy Warhol e Keith Haring, autore dei pittogrami sul suo corpo per il film horror "Vamp", Grace ha legato il suo nome alla disco music rivisitando in questa chiave classici quali il Libertango di Piazzolla o La vie en rose di Edith Piaf.
La “Pantera Nera” in questi giorni torna alla ribalta per gli scatti che vedono Kim Kardashian mostrare il lato B sulla copertina del magazine Paper, foto scattata da Jean-Paul Goude che ha fatto impazzire il web.
Lo stesso fotografo è celebre per aver creato session fotografiche e live performance proprio con Grace Jones e altre modelle di colore, dando vita a celebri scatti di profilo in cui sono ben visibili le curve d’ebano; sua è la copertina iconica per l'album "Island Life".