ROMA - GQ Italia si interroga sull’eleganza maschile e, stilando una lista degli uomini del Bel Paese (lista che non è una classifica), ne identifica trenta. Ciascuno incarna una caratteristica, personale o universalmente riconosciuta, che li rende icone dello stile contemporaneo.
Il saper vestire, in alcuni casi, è in secondo, se non in terzo, piano rispetto alle doti intellettuali, all’aver saputo re-inventare la propria figura pubblica o all’essere punto di riferimento per un determinato tipo di cultura.
Non stupisce allora di trovare il nome di Franco Battiato di fianco a quello di Andrea Pirlo, o quello di Costantino della Gherardesca a Stefano Rodotà.
A Lorenzo Cherubini (Jovanotti) va una lode per essersi saputo traghettare nel XXI secolo abbandonando il chiodo in pelle e scegliendo uno stile capace di esaltare la sua figura di “carismatico della musica” ma anche di outsider dell’etichetta; Claudio Santamaria è lodato per la sua capacità di scegliere quali ruoli interpretare; Barnaba Fornasetti (figlio del più famoso Piero) per saper essere un’elegante uomo d’altri tempi perfettamente ancorato al presente.
Che l’uomo contemporaneo abbia bisogno di più scelte e meno etichetta? Forse consultando l’intera lista è possibile trovare la propria icona di riferimento.