Le piccole protagoniste si lasciano andare ad una serie di «Fuck» contro il sessimo e contro il razzismo e a favore dei diritti LGBT.
L'intento è più che politically correct, ma occorre davvero strappare all'infanzia delle bambine per farle esprimere così volgarmente davanti a una videocamera e coinvolgerle in battaglie troppo più grandi di loro? Il web si spacca perchè il brand risponde che, purtroppo, come dimostra la cronaca così piccole e indifese, sono spesso vittime.
Il video di queste ragazzine (e anche di un ragazzino) è già virale ed è promosso proprio da "FCKH8.com", l’azienda di abbigliamento dal cuore attivista che realizza magliette contro il sessismo e il razzismo e che ha già avuto, tra i suoi testimonial, anche la cantante Pink.
Non è rilevante che delle bambine parlino come degli scaricatori di porto: l'importante per il brand è diffondere il messaggio che, attraverso i loro «Fuck», le piccole protagoniste, hanno già coscienza dei grandi problemi sociali che dovranno fronteggiare da adulte.
Queste audaci principessine vogliono ricordare che nessuno si dovrebbe offendere per le parolacce, semmai la società dovrebbe risentirsi del fatto che le donne sono ancora pagate il 23% in meno rispetto agli uomini e che una su cinque viene molestata o stuprata.
Lo slogan della compagna è «Girls Just Want to Have FUN-damental Rights», ossia, facendo il verso a una famosa canzone di Cindy Lauper «Le ragazze vogliono solo avere fondamentali diritti».
Qui il video http://vimeo.com/109731596
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