Estate, gonne zebrate e camicie animaler
E' il look stile "la mia Africa"

Estate, gonne zebrate e camicie animaler E' il look stile "la mia Africa"
di Paola Pisa
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Domenica 3 Giugno 2012, 12:09 - Ultimo aggiornamento: 4 Giugno, 19:01
ROMA - La regina d'Africa avanza tra tessuti zebrati e leopardati e manda i suoi fascinosi richiami. La nuova trib delle modaiole adora legno, rafia, corno, cocco e tutti i materiali naturali. Il tam tam dice che i colori scelti sono quelli del sole che incombe, del deserto che bolle, ma anche quelli esplosivi dell'arte primitiva. Mise etniche sofisticate, bracciali giganti, collane frangiate alla Masai, turbanti alla Miriam Makeba, vesti lunghe come quelle degli stregoni, costumi maculati tipo Jane della giungla rilanciano alla grande il tribal chic. Il mal d'Africa incalza, e nella moda, che ci vede lungo, scoppia una nuova passione dettata un po' dal cuore e un po' dal business. Se è stato Yves Saint Laurent, nato a Orano in Algeria, e per sempre affascinato dalla sua terra d'origine, a lanciare con la haute couture le prime mise ispirate al paese adorato, ecco una valanga di iniziative, collezioni, riviste, vestiti, stilisti che ci proiettano tra leoni e giraffe, tra palme e oasi in un tripudio di selvaggia eleganza.

Viva L'Africa, dice Vogue Uomo e il numero di maggio è tutto dedicato al continente nero. La rivista patinata, con la sua direttrice Franca Sozzani, segnala nel suo sito anche una serie di fantasiosi designer africani come Kofi Ansah e Lem Lem, griffe della top model Liya Kebede. Viva l'Africa dice Suzy Menkes dell'Herald Triibune, una delle più celebri giornaliste di moda del mondo, e dà appuntamento a Roma, 15 e 16 novembre, per un mega convegno sul lusso intitolato «The promise of Africa, The power of Mediterranean». Partecipa una parata di star della moda tra cui Valentino Garavani e Giancarlo Giammetti, Manolo Blanhik, Jean Paul Gaultier, Frida Giannini direttore creativo di Gucci, Maria Grazia Chiuri e Pier Paolo Piccioli direttori creativi di Valentino, Donatella Versace, Silvia Venturini Fendi, Francesco Trapani presidente del settore orologi di Bulgari.



C'è poi chi, come Ermanno Scervino, fa realizzare parte delle collezioni in una splendida oasi, quella di Siwa (meta vacanziera di Carlo d'Inghilterra e Camilla), dove mani di donne ricamano in maniera sublime perline di legno e conchiglie. Lo stilista è autore per questa estate di divine gonne afro con piccole balze di pelle. Carmina Campus di Ilaria Venturini Fendi sforna borse di ethical fashion, opera di artigiane sparse per l'Africa. Sorgono siti e boutique di afro-shopping, solo a Roma ce ne sono una decina. Per non parlare della voglia di african style che ha portato le creazioni di Duro Olowu nel guardaroba di Michelle Obama. O del successo di Stella Jean che vive e sfila a Roma, o quello di tanti emergenti piazzati a Londra o Parigi. Insomma l'african mood incalza.

Le passerelle e poi le vetrine trasportano in mezzo a ruggiti e barriti, liane e tamburi. Tra i vestiti più belli quelli di Missoni, dalle vaporose stampe esotiche, dalle gonne che sfiorano appena sandali coperti di fiori. Altri abiti sono pieni di frange, pronti per danze scatenate non solo nella savana ma anche in riva al mare. Al collo fazzoletti, ai lobi orecchini pendenti. Colori solari, caldi. Non etnica ma tribale: definisce così la collezione Veronica Etro, e tra Depero e Costruttivismo, ecco il tocco africano di geometrie dai colori accesi sempre scanditi da profili neri. Lunghe collane dalla gola alla vita pronte per le patite di Kenia, Tanzania, e così via.

Volano gli abiti di Just Cavalli, organze lievissime stampate a grandi pennellate primitive, mentre Gucci con gonne zebrate e camicie in stampe animalier veste la manager piombata direttamente dal safari nel consiglio d'amministrazione. Alberta Ferretti disegna il corpo con abiti segnati da geometrie etniche superbe, Bottega Veneta guarnisce i vestiti con disegni e colori sofisticato-primitivi. Giambattista Valli sforna per le sue it girls abiti con giochi di stampe zebrate. La mia Africa è nella camicia ricamata di Burberry Prorsum, e gli fanno eco Michael Kors con il costume leopardato, Custo Barcelona con la sottanina corta che va con top e stola ricamata. Dsquared fulmina con mise misto jeans e animalier più stivali e calzettoni. Pochette di paglia da Hogan, la New Tube di Roger Vivier è leopardata, la clutch di Fendi è in disegno geometrico, quella di Guardiani stile batik. Afro i sandali di Jimmy Choo, i bracciali di Moschino che si portano dal polso al gomito. E ancora turbanti, pettorine-gioiello. Capigliature da leonesse, danzanti e mosse, consiglia l'hair stylist Giancarlo Nardi, suggerendo inserti di legno e la rafia tra le chiome.
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