ROMA - Le scarpe di corda più famose del mondo nascono nei Pirenei della Catalogna e nei Paesi Baschi, dove ancora oggi esistono piccole botteghe specializzate nella manifattura delle tradizionali calzature. Le espadrillas o espadrilles originali sono realizzate con tela e tomaia tagliata in un unico pezzo, una corda di juta che fa da suola e spesso con l’aggiunta di lacci da legare intorno alla caviglia. Il modello unisex classico è quello flat, ma negli ultimi anni designer di tutto il mondo si sono sbizzarriti nella realizzazione di modelli femminili più originali, trasformando le espadrillas nelle versioni wedges, platform, spuntate e lace up.
La caratteristica migliore delle espadrillas è sicuramente la loro versatilità: con un paio di jeans o un abito di qualsiasi lunghezza, determinano il look aggiungendo un tocco casual ad ogni outfit.
Le grandi firme non si sono fatte scappare la nuova tendenza in fatto di scarpe. Valentino ha proposto le espadrillas nel modello rockstud in pelle, disseminate di borchie su profilo e cinturino. Chloé le preferisce in suede, platform e sfrangiate, in perfetto stile Coachella, mentre Aquazzurra rivisita il modello originale flat con lacci lace up alla caviglia in colori basici e metallizzati. Il glitter rimane la firma di Miu Miu che per questa stagione ha realizzato le espadrillas platform spuntate più glamour del momento. C’è chi si supera come Burberry che, per la linea Brit, trasforma l’ankle boot Chelsea, must have dello scorso inverno, sostituendo la suola in cuoio con la mitica corda, e chi, come Chanel e Gucci, resta fedele al modello primordiale. Per Alessandro Michele il classico monogram vede la piacevole intrusione di fiori tropicali e coloratissimi volatili, ma è la versione bicolor della maison francese a rimanere la prescelta di centinaia di fashion influencer: un vero investimento da 540 euro.