Buzz cut per Cara Delevingne e le altre: per le star è ora di darci un taglio

Buzz cut per Cara Delevingne e le altre: per le star è ora di darci un taglio
di Veronica Timperi
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Sabato 13 Maggio 2017, 09:28 - Ultimo aggiornamento: 09:30


Capelli che cadono, con l'incedere delle forbici e del rasoio, fluttuando sul pavimento. Lunghezze che scompaiono per lasciare il posto a un look a dir poco estremo. È il buzz cut, la moda del momento in fatto di hairstyle. Si tratta di un taglio netto, praticamente una rasatura quasi totale che concede al massimo un centimetro e mezzo ai capelli. Un cambiamento radicale per le donne che, un po' per tradizione un po' per cliché, sono sempre state solite esprimere la loro femminilità puntando sulle lunghezze e sulle acconciature.

LA STORIA
Era impensabile, infatti, fino agli anni 60, pensare a cut così estremi, mascolini e associati alla leva militare. Al massimo vi erano dei corti cotonati e voluminosi, dei pixie cut molto castigati rispetto a quelli attuali, ma le rasature erano messe al bando. Ci hanno pensato poi gli anni della rivoluzione sessuale a portare un vento di cambiamento e nuova consapevolezza nelle donne, che riescono a sentirsi femminili e belle anche con una chioma ridotta ai minimi termini.
Negli anni 70 già Grace Jones divenne icona di questo taglio androgino, tanto da essere poi imitata, un paio di decenni più tardi, dalla cantautrice irlandese Sinead O'Connor, che ammaliava cantando Nothing Compares 2 U, con un viso d'angelo alla Audrey Hepburn esaltato dal buzz cut. Tra le antesignane del genere c'è anche Demi Moore che, passando da ruoli sexy come quello in Striptease, al altri più impegnati, quando ha girato Soldato Jane ha dato un taglio alla corvina capigliatura, per rendere più credibile un ruolo molto maschile.

IL CONFLITTO
Tagliare così di netto i capelli può rivelare molto sia della propria personalità che del momento che si sta attraversando. «Partendo dal presupposto che i capelli rappresentano simbolicamente la femminilità e la seduttività delle donne, tagliarli può significare avere un conflitto con questi aspetti di sè», spiega Barbara Vecchioni, psicologa e psicoterapeuta.

Molte attrici, negli ultimi anni, hanno scelto di rasarsi per comunicare una femminilità differente. Tra queste Kristen Stewart che, con la scusa di calarsi in un ruolo, ha rifiutato trucco e parrucco di scena e ha optato per un buzz cut platino che ha reso la sua immagine particolarmente minuta davvero sofisticata. «Modificare i capelli con tagli molto corti può essere visto anche un come atto provocatorio nei confronti del mondo sociale, un po' come vedere un uomo con i capelli lunghi. L'identità di sesso appare sempre più confusa e mobile», dice l'esperta.

Un po' la motivazione alla base dell'ultima testa rasata famosa, Cara Delevingne, che ha creato scalpore al Met Gala presentandosi con capelli a zero e capo dipinto di argento e brillantini, per passare poi, un paio di settimane dopo, ad un buzz chiarissimo, che fa risaltare i suoi occhi, le sue famose sopracciglia e i tratti delicati. Lei che è stata musa di Karl Lagerfeld per Chanel dopo aver abbandonato le passerelle ha iniziato una personale protesta verso i canoni di bellezza imposti.

LA GRAVIDANZA
C'è anche chi, però, taglia in modo radicale perché vuole scrollarsi di dosso un periodo e ritrovare la propria personalità, il suo personale modo di essere femminile. «Capita ad esempio che durante i nove mesi di gravidanza le donne tendano inconsciamente a mantenere la lunghezza dei capelli, mentre dopo il parto e ancora di più quando termina il periodo dell'allattamento, ci danno un taglio, come se volessero in qualche modo recidere quel cordone ombelicale che le lega al figlio e quindi recuperare proprio attraverso un nuovo hair look gli aspetti di seduttività», dichiara la psicoterapeuta.

VIA LE SPAZZOLE
Secondo l'hairstylist Cristiano Russo, poi, «molte donne vogliono cambiar vita e soprattutto cambiare modo di vedersi, liberandosi dallo stress dell'asciugatura, delle varie spazzole e piastre». Ma attenzione. Come ci suggerisce il coiffeur romano, «è un tipo di taglio pratico, grintoso e sensuale, però non dona esattamente a tutte: un naso importante, delle orecchie a sventola o un viso tondo non vanno proprio d'accordo con il buzz cut». L'ideale è un viso dai lineamenti regolari e delicati, che anche nella semplicità di un taglio a zero e di un trucco rigorosamente nature riesce ad essere solare e raffinato.

 

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