Burning Man come Mad Max, il festival della stravaganza nel deserto Usa

Avete presente la saga di Mad Max? Scenari desertici, automobili improbabili, abbigliamento punk che fa tanto “mi sono cucito addosso qualunque cosa io possa trovare in giro”? Beh, esiste un luogo nel mondo in cui, una volta all’anno, la finzione cinematografica diventa realtà grazie al Burning Man un festival di otto giorni che si svolge ogni anno dal 1991 a Black Rock City, un evento che alla violenza e alla crudeltà del mondo portato al cinema da George Miller preferisce l’amore, il sesso libero, la pace, l’arte e soprattutto la stravaganza. Un carnevale fatto di pacifica follia che si tiene a fine agosto nel deserto Black Rock, nello stato americano del Nevada. I partecipanti si portano tutto da casa, dalla tenda ai viveri, e costruiscono una vera e propria città temporanea che ospita performance, workshop, musica e giochi circensi di ogni genere.  Una parte importante dello spettacolo del Burning Man sono le macchine, che vengono modificate per assomigliare a praticamente qualsiasi cosa, da grossi animali ad astronavi di Star Wars a case in stile vittoriano. Per quanto riguarda l’abbigliamento l’unica parola d’ordine è “libertà assoluta”, quindi se decidete di partecipare a questo Woodstock surreale potreste imbattervi in qualunque genere di outfit non convenzionale dove ogni moda è lecita, dal nudo integrale, a bodypainting psichedelici, da costumi che ricordano il carnevale di Rio, a un look punk post apocalittico dai colori chiassosi.