TataTop, un bikini per essere in topless

Il TataTop
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Lunedì 28 Luglio 2014, 15:07 - Ultimo aggiornamento: 29 Luglio, 18:31
ROMA – L’estate sembra essere il periodo dell’anno in cui spopolano il maggior numero di oggetti strani e bizzarri. Tra questi c’ di sicuro il TataTop: il bikini che simula un topless e, come molte di queste tendenze, arriva direttamente dagli States.



Pensato per quante non hanno il coraggio di sfoggiare un topless in spiaggia, sui triangoli della parte superiore del costume, ovviamente color carne, sono stati disegnati dei finti capezzoli.



Robyn Graves e Michelle Lytle sono le designer che hanno ideato il prodotto e sono anche le due maggiori esponenti del movimento femminista intitolato “The Nipple”.



Non si tratta, perciò, di una trasgressione ma di un vero e proprio strumento per rivendicare l’uguaglianza di genere e il diritto delle donne di scegliere come esaltare il proprio corpo.



Lo scopo è di “desessualizzare” il capezzolo. Le due donne, sponsorizzando il nuovo prodotto, hanno dichiarato: «L’unica emozione che deriva dal vedere il seno, per gli uomini, è che pensano sia qualcosa di speciale, qualcosa che deve essere protetto e tenuto nascosto, ma se si abituano le persone a vederlo esposto, si riduce il fattore shock e si elimineranno le censure».



Il costume ha riscosso subito un inaspettato successo grazie a #FreeTheNipples, la campagna che vuole spingere Instagram a non censurare più le foto a seno scoperto.



Parte dei ricavi (il Tata Top costa solo 28 euro) sono utilizzati per la ricerca contro il cancro.
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