MILANO - Per la prossima Primavera/Estate, Donatella Versace disegna un uomo a met fra il dio greco e il viveur cubano. Questo il filo conduttore della collezione che ha sfilato sulle passerelle dell’appena trascorsa fashion week milanese.
Rosa per maglie smanicate e leggermente a palloncino, trame a rete per aderentissimi top e per pantaloni, applicazioni di pizzo sulle camicie, giacche bianche ad effetto pois strappato, trasparenze e look ammiccanti.
Tutti elementi che, se indossati dall’uomo Versace, anziché togliere in mascolinità, danno quel tocco in più, perché l’attitudine è quella del duro, del conquistatore che sa indossare accessori eccessivi, che sceglie lo zaino oversize e custumizzato.
La collezione è dominata dal bianco, con accenni di colori pastello tra cui il già citato rosa, il carta da zucchero e il beige. Must have: la mutanda con fascioni laterali e stola incorporata che gira fino intorno alla spalla, il piatto sotto braccio e i sandali dorati. Omaggio kitsch alla mascolinità anni ’90.