Cecilia Cassin, a soli 12 anni, è la stilista più giovane del mondo

Cecilia Cassini
2 Minuti di Lettura
Venerdì 18 Maggio 2012, 15:35 - Ultimo aggiornamento: 19 Maggio, 15:56

LOS ANGELES - La dodicenne Cecilia Cassini, di origini italiane e residente a Los Angeles, la pi giovane stilista del mondo, con una linea di moda tutta sua di grande successo. La sua intuizione stata quella
di disegnare abiti per adolescenti come lei, che amano gli stessi idoli, vedono gli stessi film, ascoltano la stessa musica e hanno un culto totale per MTV la cui estetica è la vera ispiratrice. Sono collezioni funny, ipercolorate e un po’ kitsch quelle di questa ragazzina, che durante le apparizioni pubbliche, non esce mai senza indossare un enorme fiocco colorato in testa.

I brand low cost non fanno altro che proporre nei loro store tendenze ispirate a quelle delle grandi griffe e adatte, quindi, a fashioniste più grandi, ma non c’è un ufficio stile che sviluppi trend che appartengano solo alle adolescenti. In questo vuoto di mercato la Cassini ha costruito la sua nicchia, realizzando capi in tessuti sintetici comodi, allegri e vivaci nei loro accostamenti cromatici. La madre racconta che da neonata era lei con la manina a indicare la tutina che voleva indossare e che da bambina sfogliava solo Vogue, sognando di diventare la nuova Coco Chanel. Poi a sei anni la nonna le regala la prima macchina da cucire e da quel momento inizia l'avventura, che l’ha portata due anni fa a presentare la prima collezione, vendendo più di 50 abiti in tre ore.

I prezzi delle sue creazioni, pubblicate addirittura da Vogue, variano da 60 a 150 dollari, fino a un massimo di 300 se il capo è realizzato su misura. Per lanciare l'immagine di Cecilia in tv e sui giornali, i genitori sarebbero ricorsi addirittura a Pilar DeMann, la manager che ha reso famose le sorelle Kardashian. Un po’ troppo per una ragazzina? Forse, ma è un destino comune a molti bambini prodigio con genitori che, non paghi del talento dei figli, farebbero di tutto per cavalcare, e monetizzare, l’ondata di interesse mediatico.

© RIPRODUZIONE RISERVATA