Il 17 ottobre EBay ha presentato la nuova piattaforma resa appetibile sia per le aziende che per i nuovi clienti: una App per smartphone e tablet, immagini di qualità e informazioni precise. Diversa, anche se mossa dallo stesso fine l’azione di Amazon, che ha creato una community apposita, Myhabit.com. Accesso riservato e distribuzione dei marchi della moda più famosi. Vista la diffusione di Amazon non è sfuggito di certo ai direttori commerciali dei brand che l’e-commerce potrebbe rivelarsi una gallina dalle uova d’oro. I segnali che confermano la tendenza non mancano: addirittura il Financial Times riporta la tentazione di Alexander McQueen di sbarcare sul web, una concessione all’elitarismo alla quale sembrerebbe non voler cedere Louis Vuitton.
Eppure se si dà retta ai dati, anche i più restii dovrebbero arrendersi. Secondo una ricerca realizzata da Altagamma e dalla società di consulenza McKinsey, entro 10 anni quello on line diventerà il terzo mercato del lusso in ordine di grandezza (dopo Asia e America del sud). La concorrenza diventerà tale, da mettere in pericolo la supremazia di Yoox e Net-a-porter. Dall’Italia arriva infine la novità di my.griffe.com, una piattaforma del lusso che presenta una serie di rivenditori e shop famosi, interessati a sviluppare la propria attività commerciale anche in paesi dove i negozi sono concentrati nelle città, lasciando scoperte intere zone.
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