Due approcci creativi totalmente diversi (minimalista e con colori pieni il primo, sperimentatore e multicolor il secondo), danno vita a un lavoro realizzato interamente a quattro mani.
Un total look, dalle giacche alle scarpe passando per le felpe (trend della prossima stagione fredda), dai tagli rigorosi, perfetti, tratto distintivo dell’attuale direttore creativo di Dior, si mescolano sorprendentemente, è il caso di dirlo, alle sperimentazioni creative di Ruby.
Una collezione che, più si guarda, più lascia intravedere la nostalgia degli anni ’90: ogni tessuto è stato trattato come una parete bianca su cui lavorare e il risultato è una sorta di patchwork di simboli, in perfetto stile adolescente al college affetto da boyband/Beverly Hills 90210 mania.
Tutti i pezzi sono iconici: trench in tessuto spalmato e trattati in stile Pollock su cui campeggiano lunghe fasce di colore; bomber cortissimi abbinati a maglioni oversize con grandi toppe colorate; scritte a mo’ di adesivo che compaiono dietro ad ogni cucitura; sacche perfette per una fuga verso la città all’ultimo secondo e scarponi decisamente fuori misura.
Una prova di creatività che forse gli appassionati del rigore non gradiranno ma, senza dubbio, una grandissima sferzata di energia che porterà dalla parte dello stilista belga una nuova schiera di fan.
© RIPRODUZIONE RISERVATA