Fendi-show con Kate Hudson a Fontana di Trevi: le modelle sfilano sull'acqua

Fendi-show con Kate Hudson a Fontana di Trevi: le modelle sfilano sull'acqua
di Paola Pisa
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Venerdì 8 Luglio 2016, 15:44 - Ultimo aggiornamento: 9 Luglio, 09:37

La principessa incantata di Fendi avanza sulla passerella di Fontana di Trevi. La pedana è trasparentissima e la super top Kendal Jenner sembra cammini sull'acqua mentre indossa l'abito-pelliccia lieve come un nuvola che porta ricamata l'immagine di una fanciulla sognata. Il principe sul suo destriero è tracciato con visoni e volpi sulla gonna immensa. Ci sono il modello Bosco incantato che ha richiesto milleseicento ore di lavorazione, e quello Giardino fiorito sui quali sono applicati fiori, petali, foglie, rami in pellami e colori diversi. C'è la gonna su cui le ninfe e gli spiritelli ballano nudi tra tralci e alberi. Tutto è fatto a mano, tutto è leggerissimo, in un mix di visoni trattati in mirabili lavorazioni, astrakan, volpi e mille tipi di pelliccia.

 

Le pelli si posano su tulle e organza. Giocano con le trasparenze. Si tingono di azzurro. E c'è, meraviglia, quel capo, il più prezioso che vale un milione di euro: è composto da un mantello e una giacca in lince tinta, mai successo prima, di rosa e di mille sfumature. Lo sfoggia Bella Hadid, iper-model. Tremila sono i punti fatti a mano per il cappotto da fata. Centinaia le fenditure del cappotto nero. Lievi sono le vesti trasparenti sulle quali si posano cinquemila fiori diversi, sembrano fatte per feste tra maghe. Diciassette i modelli di borse, con decori in pelliccia. Stivaletti un po' pellicciosi ai piedi. La Dolce vita incombe a Fontana di Trevi, e anche la grandeur. E' una vera favola questo Fendi Day con la gente che preme per assistere all'evento.

LE CELEBRITIES
E' una collezione-magica, dal titolo Haute Fourrure. Legends and Fairy Tales quella con cui la maison festeggia novanta anni di vita. Nella Città Eterna, suo luogo natale e di elezione. «Mi sono ispirato a una serie di novelle dal libro A Est del sole e a ovest della luna di Kay Nielsen», ha detto Karl Lagerfeld, stilista da 51 anni della griffe che ora fa parte del gruppo Lvmh di Bernard Arnault, patron che è arrivato apposta ieri sera. Applaudono schiere di celebrities, star del cinema internazionale, socialite. Cascate d'acqua mixate alla colonna sonora rendono ancora più strepitosa e magica l'atmosfera. In passerella quaranta modelle, quarantasei le uscite. Seicento gli invitati che applaudono. Poi la sera fatata continua con una cena al Pincio, sotto le stelle, davanti al Cupolone ammaliando.

LA MEMORIA
C'è un libro Fendi Roma. La griffe celebra il suo mondo con sfarzo, con eco internazionale. In più location della Capitale. Ma è alla mitica fontana, che la maison ha contribuito a restaurare, il magic moment. Cappe e mantelli, cappotti, pellicce e pellicce: sono ancora loro le protagoniste di una grande esposizione inaugurata ieri mattina che resterà aperta fino al 29 ottobre al Palazzo della Civiltà Italiana, quartier generale Fendi e museo. Si chiama The artisans of Dream e celebra l'eccellenza del brand, facendo un viaggio nella memoria e nelle meraviglie. Ricorda che il marchio è nato nel 1925, ma è un anno dopo che ha sfornato la prima collezione in pelliccia chiamata profeticamente Amore.

Eccezionale l'excursus sulla storia Fendi, con labirinti e percorsi, con pannelli e formelle che sembrano opere d'arte: op e pop, righe, fiori, leggerezza. Double. Il tutto spiega come è stato possibile che cinque sorelle speciali e uno stilista geniale abbiano potuto compiere il miracolo di trasformare pelli e pellami in capolavori. Ci sono la Sala Prelude, Labyrinth, e quella Obsession, in cui in una specie di jungla psichedelica si ripercorrono le fasi della pelliccia Astuccio. C'è il gioco dei mostriciattoli-ciondolo da appendere alla borsa, molti col volto di Lagerfeld.

LA TRASPARENZA
Gli accessori e le borse Baguette sono inventate da Silvia Venturini Fendi, bravissima artefice anche delle collezioni Uomo, Bambino. L'area Craftman incarna il savoir faire degli artigiani e di Karl Lagerfeld, designer mitico dal 1965: è qui che viene mostrata la cappa rosa in visone e piume di cui vengono seguite tutte le lavorazioni.

Dice Pietro Beccari, ad del brand che ha messo insieme questo mega appuntamento: «E' un evento che fa bene a Roma e a Fendi. La città deve diventare una delle capitali migliori del mondo. Crediamo nel life style e qui c'è, qui si respira ancora la Dolce Vita. Con questa sfilata da sogno vogliamo ricordare che facciamo ricerca. La trasparenza, come sulla pedana, è un nostro credo come dice anche la passerella sull'acqua. Il passato conta con i suoi 90 anni, ma il marchio è rivolto al futuro».