L'altro punto forte, inaugurato ieri con la capsule collection di Zambon ispirata al pigiama palazzo di Galitzine, è la Neo-couture che, da Gente in via del Babuino, mostra semplici ma innovativi completi con pantaloni e ricami alla maniera della grande Irene. Lini, righe, pois, tutto minimal-sofisticato.
TUNICHE E CAFTANI
Ma è l'Africa che fa sognare. È anche in prima fila. Cinque ambasciatori hanno detto sì a Antonella Rossi, sono del Ghana, del Congo, del Sudafrica, ma anche dell'Indonesia, del Belize e della Polonia. Un bel laboratorio nel centro di Roma, vestiti fatti come atelier comanda, una giovane ragazza africana che lavora in sartoria, duecento abiti sfornati ogni anno.
La sartoria è viva. Questa stagione, per l'estate che verrà, tra le volte e i saloni di Palazzo Delfini, ecco venticinque capi fatti a mano, che mescolano fogge esotiche con quelle della tradizione europea degli Anni ’20. Eleganti caftani in lino, tuniche al ginocchio portate con i pantaloni, poi abiti per il cocktail e la sera in chiffon, georgette e raso per mise dalla vita un po' alta. Qualche short appena velato da pantaloni, seduzione di culotte, cappelli a profusione, gioielli veri. Perfino la biancheria da notte è di couture. Le tinte sono pallide, ma c'è un bel blu notte e anche belle stampe fenicottero.
LADY DAL FUTURO
Siamo nel secolo del tecno e in passerella si inneggia anche al vestito in 4D, domani si assisterà a una sfilata multisensoriale nata al computer, esempio di mix tra artigianato e alta tecnologia. Gli ospiti avranno occhialini come al cinema per ammirare il guardaroba della futuribile lady. Gattinoni con il suo stilista Guillermo Mariotto dice viva la sperimentazione, i vestiti che si arricchiscono di riproduzioni prospettiche, le manipolazioni al video, la grafica moderna. Domani la maison va in scena con abiti dai volumi, dalle proporzioni e dalle misure diverse dal solito. Un gioco che fa arrivare sulla pedana vestiti gonfi in cui la profondità è data da tessuti di tulle e pizzo lavorati a strati, camicie in satin e organza tridimensionali, vestiti luminescenti coperti di paillettes iridate, mise originali grazie alle imbottiture stravolte.
Tutto appare, tutto è reale e virtuale, tutto è sartoria con tessuti estensibili, deformabili, liberi, organici.
Ad arricchire la collezione un sofisticato bikini-gioiello realizzato in pietre dure da Gianni de Benedittis designer del brand futuroRemoto. Ieri spazio anche a Lodental, con i cappotti nel celebre tessuto rivisitati da Andrea Provvidenza. Nel pomeriggio spazio a Room Service con i talenti giovanili. In serata Lella Costa ha letto per i fan di Elsa Schiaparelli parti del suo libro autobiografico. Ieri applausi per i sei istituto dell’Istituto europeo di design che quest’anno festeggia quattro decenni di vita. Oggi tocca a Sarli, San Andres Milano, Suzanne Susceptible, Giada Curti, Delfrance Ribeiro, Stella Jean.
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