«Questi anni sono decisivi per l’alta moda francese, che rinasce dopo la batosta della crisi economica del 1929 e le ristrettezze della guerra - spiega il direttore del museo, Olivier Saillard, che ha curato la mostra.
Nel 1947 Christian Dior lancia la sua prima collezione: donne chic e femminili, con abiti ampi e colorati, vita stretta e generosi decolleté. Carmel Snow, caporedattrice di “Harper’s Bazaar”, battezzò questa linea “New Look”: il successo fu immediato, divenne l’emblema di questo decennio».
L’esposizione raccoglie circa 100 modelli e accessori provenienti dalle ricche collezioni di Palais Galliera, firmate dai più celebri couturier o da altri ormai caduti in oblio (come per esempio Jean Dessès, Madeleine Vramant, Lola Prusac).
In questo percorso si possono ammirare vestiti da giorno e da sera, tenute estive, da spiaggia e da campagna e abiti da cocktail. Punto di partenza, la celebre “robe bonbon” di Dior, per l'Autunno/Inverno 1947-'48, un abito per il pomeriggio in lana con gonna a corolla e cintura in vita.
La mostra prosegue poi con lo smoking di Yves Saint Laurent passando per il celebre bolero di Cristobal Balenciaga e per i pezzi di Pierre Balmain, Givenchy, Carven, fino ai modelli futuristi di Pierre Cardin, l’eleganza discreta di Jacques Heim e i vestiti da ballo di Jacques Fath.
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