La Moda nel teatro
si racconta alla Reggia di Venaria

Abito Versace per l'uccello di fuoco e Armani per Joaquín Cortés
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Venerdì 11 Aprile 2014, 15:08 - Ultimo aggiornamento: 15 Aprile, 19:44

TORINO – La storia che unisce la moda al teatro una grande storia d’amore che dal 29 marzo possibile ammirare nella splendida Sala delle Arti della Reggia di Venaria. Un percorso interessante quello fatto dalla reggia sabauda che è iniziato nel 2011 con la mostra «Moda in Italia. 150 anni di eleganza», che è proseguito con Cappucci fino ad arrivare alla moda in teatro con «Alta Moda, Grande Teatro».

La mostra è curata da Massimiliano Capella e ha già debuttato con successo a San Pietroburgo. Il percorso espositivo (lungo il quale è possibile ammirare le creazioni di Armani, Balestra, Biagiotti, Fendi, Missoni e molti altri) è suddivisa in nove sezioni.

Nella prima, di più largo respiro e trasversale, si raccontano gli incontri tra stilisti e artisti; le altre, monografiche, sono dedicate ai lavori dei singoli creatori. «Sono tutti pezzi unici, creati per un interprete specifico – spiega Capella – e provengono da 13 diverse collezioni».

«L’alta moda è un sogno – commenta il presidente del Consorzio La Venaria Reale Fabrizio Del Noce – e la Reggia è un modo per sognare la bellezza. Quello con la moda potrebbe diventare un appuntamento fisso per la residenza. C'è continuità espositiva».

Tra gli stilisti presenti alla mostra c'era Luca Missoni, che ha dichiarato: «Posto meraviglioso, ci sono spazi adatti per fare mostre spettacolari. Essere catapultati in nuovi palcoscenici fa piacere e serve per rimarcare nuovi contatti».

Anche il grande soprano bulgaro naturalizzato italiano, Raina Kabaivanska, era presente alla mostra con i costumi di scena, tra cui un kimono realizzato da Roberto Cappucci nel 1975. Fino al 14 settembre un’occasione imperdibile per vedere da vicino la magnifica arte dei più famosi stilisti italiani.

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