«L’idea dietro a “Jeans for Refugees” è quella di diffondere un messaggio attraverso l’arte, creare un cambiamento positivo e dare alle persone il potere di collaborare per un obiettivo comune, dipingendo così un nuovo paradigma che renda il mondo un posto migliore», si sottolinea nel comunicato. Johny Dar ha infatti dipinto questi capi all’interno di un campo profughi, in una live performance di una settimana. Ciascun pezzo sarà prima esposto alla Saatchi Gallery di Londra dal 24 ottobre e venduto poi il 30 ottobre in un'asta online (alla quale tutti possono partecipare): tutti i proventi andranno interamente all’International Rescue Committee (rescue.org) a sostegno di milioni di rifugiati su scala globale. «Dipingendo i jeans in un campo profughi, Dar vuole condividere la gioia e i colori del progetto con le persone alle quali il progetto è dedicato, e sollevare consapevolezza riguardo alla causa trasmettendo in diretta globale la propria performance», conclude il comunicato.
© RIPRODUZIONE RISERVATA